Coronavirus. Piacenza, Lega: pandemia sottovalutata, Regione faccia chiarezza

L'interrogazione della Lega (prima firma Rancan) chiede attenzione sulla "strage" del piacentino: "Prima per numero di vittime, i cittadini meritano risposte"

La Regione faccia chiarezza sulle ragioni della sottovalutazione iniziale della pandemia che ha portato “a una vera strage nel piacentino”. Lo chiede una risoluzione della Lega (a prima firma Matteo Rancan), che porta l’attenzione su quanto accaduto nella provincia di Piacenza, risultata prima a livello nazionale per numero di vittime in relazione alla popolazione (superando anche le province di Bergamo, Brescia e Cremona). “I cittadini piacentini, abbandonati all’inizio della crisi dalla Regione, meritano risposte certe e circostanziate, non affermazioni vaghe o dichiarazioni che si contraddiranno a distanza di giorni”, rimarcano i consiglieri del Carroccio.

Le cifre del cluster piacentino – si legge nell’atto ispettivo – incidono a tal punto da rappresentare il 25% del totale dei decessi in Emilia-Romagna, seppure la provincia pesi soltanto per il 6% sul totale della popolazione. La situazione non sarebbe più rosea nelle Rsa dove l’Emilia-Romagna registra la più alta percentuale di decessi tra gli anziani (57,7% contro il 53,4% della Lombardia): “Ma anche in questo caso tutto è passato in sordina”, ribadisce il Carroccio. “L’avvicinarsi della fase 2 dell’emergenza sanitaria impone un primo bilancio sull’emergenza e un momento di riflessione su quanto avvenuto.”

L’interrogazione è stata firmata da: Matteo Rancan, Emiliano Occhi, Andrea Liverani,Maura Catellani, Gabriele Delmonte, Daniele Marchetti, Valentina Stragliati, Michele Facci, Stefano Bargi, Simone Pelloni, Fabio Bergamini, Massimiliano Pompignoli, Fabio Rainieri e Matteo Montevecchi.

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