Coronavirus: Sivam pensa alla cassa integrazione per il periodo di emergenza

Sivam Casalpusterlengo

Le conseguenzze del Coronavirus sull’economia locale diventano di ora in ora sempre più evidenti e toccano un po’ tutte leaziende del piacentino e del basso lodigiano. C’è chi pensa di ricorrere alla cassa integrazione. Fra queste la Sivam spa come spiega in un comunicao: «Il rispetto delle disposizioni imposte dalla  Pubblica autorità per far fronte all’emergenza coronavirus ha portato ad una profonda revisione del ciclo produttivo all’interno dello stabilimento Sivam di Casalpusterlengo (Lo)».

«Le attività di Sivam – ricorda una nota – sono considerate essenziali per continuare ad alimentare migliaia di capi di bestiame distribuiti negli allevamenti seguiti dall’azienda e per questo il Prefetto ha autorizzato a tenere aperto il sito di Casalpusterlengo in deroga alle norme vigenti. Il lavoro procede comunque a ranghi ridotti, impiegando un ridotto numero di collaboratori addetti alle linee di produzione, il cui stato sanitario viene quotidianamente monitorato».

Oltre a loro, parte del personale è impegnato in regime di smartworking in attività di marketing e vendite, assistenza tecnica, gestione del credito e amministrazione.

«A tutela dei lavoratori impossibilitati allo smartworking – conclude l’azienda – Sivam ha deciso di attivarsi per richiedere l’utilizzo degli ammortizzatori sociali che il Governo sta approntando per sostenere i lavoratori e le aziende della “zona rossa”, non appena le disposizioni applicative saranno rese note.  Una misura che Sivam intende adottare esclusivamente in questo momento di emergenza coronavirus, nella speranza che si ritorni alla normalità nel giro di pochi giorni.
 
Sivam ringrazia tutti i lavoratori che, con spirito di responsabilità e dedizione, in questi giorni di difficoltà e tensione emotiva hanno svolto regolarmente la loro attività al servizio dei clienti».

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