Cortemaggiore. L’opposizione chiede due panchine come simbolo contro le discriminazioni

"La Corte che cambia" chiede l'installazione di una panchina rossa ed una arcobaleno, come testimonianza contro ogni crimine e discriminazione di genere

La lista di centrosinistra “La Corte che cambia” interviene con un comunicato su quanto sta accadendo in consiglio comunale a Cortemaggiore ma parla anche del ddl Zan.

Cortemaggiore l’inizio burrascoso della consigliatura segna anche oggi un evidente segnale di sfaldamento di una alleanza nata sotto il segno della conservazione e riconquista del potere. Nel primo consiglio comunale ha segnato le rinunce delle deleghe da parte dei consiglieri di maggioranza di destra fedeli alla Monici, e oggi le dimissioni da Consigliere di uno dei consiglieri eletti (che però, per sfortuna del sindaco Merli verrà sostituito da altro consigliere in quota Monici). I segreti che si celano dietro questi accordi pre-elettorali “politici” non sono ancora stati resi pubblici. Il sospetto di non trasparenza fa spazio a nascosti giochi di poteri e interessi personali.

Se a Cortemaggiore la destra è sempre più dilaniata e sfrangiata, a Roma in Senato dà di se un’immagine, retrograda, avvilente, sconcertante ma sicuramente compatta. Il voto per l’affossamento del DDL Zan segna un ulteriore punto a vantaggio dell’arroganza sessista e sovranista di questa destra.

La Corte che Cambia e tutti i democratici e progressisti di Cortemaggiore non possono assistere immobili a queste dimostrazioni di insensibilità politica e culturale, sia nello scenario locale che nazionale.

Per questo La Corte che Cambia chiede che venga immediatamente proposto e approvato in Giunta e in Consiglio un atto simbolico ma concreto per dimostrare i sentimenti profondi di umanità e tolleranza che hanno sempre caratterizzato la nostra gente e il nostro paese. Vista anche l’informale disponibilità sull’argomento manifestata da un autorevole componente della Giunta nei giorni scorsi, chiediamo quindi che venga in tempi rapidissimi deliberata l’installazione di due panchine al parco vita o in un altro parco pubblico, una rossa ed una arcobaleno, a testimonianza della sincera opposizione di Cortemaggiore tutta ad ogni crimine e discriminazione di genere.

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