Cosa succede in viale Dante? Due mesi fa un omicidio, l’altra notte violentata una barista

Cosa sta succedendo in viale Dante? E’ quanto molti abitanti si stanno chiedendo dopo che, nel giro di un paio di mesi, la strada è stata teatro di due terribili fatti di cronaca.

Il primo l’uccisione, da parte del marito, di Elca Tereziu, la 52enne accoltellata a morte. L’altro ieri notte, la brutale aggressione nei confronti di una 40enne cinese che sarebbe stata violentata per quattro ore all’interno del suo bar da un uomo, forse dalla pelle olivastra.

Ad inizio giugno un’altra donna era sfuggita da un’aggressione in una strada laterale, via Vignola.

Intanto i particolari che stanno emergendo su quanto successo all’interno del bar (se confermati) sono davvero agghiaccianti. La donna che gestisce l’esercizio sarebbe stata aggredita, imbavagliata e violentata dalla mezzanotte fino alle 4 del mattino, quando è riuscita a togliersi il pezzo di stoffa dalla bocca e ad urlare a squarciagola, attirando l’attenzione dei vicini e delle forze dell’ordine. E’ stata ricoverata in ospedale, sotto shock, mentre i carabinieri di Piacenza, intervenuti sul posto, hanno transennato tutta l’area ed hanno chiamato a supporto i Ris di Parma, nella speranza di trovare qualche indizio utile ad incastrare l’aggressore.

Sull’episodio c’è anche da registrare un comunicato a firma dei parlamentari piacentini della Lega che esprimono solidarietà alla donna stuprata e chiedono “una risposta immediata”.

 La violenza distrugge ciò che vuole difendere: la dignità, la libertà e la vita delle persone». Elena Murelli, deputata della Lega, richiama le parole di papa Giovanni Paolo II per portare la propria solidarietà alla giovane donna cinese vittima di violenza.

«Lo stupro subito da una donna sequestrata per ore richiede una risposta dura e immediata. Sono vicino a quella donna, come a tutte coloro che subiscono abusi e violenze di ogni tipo, dai maltrattamenti, alle percosse, allo stalking. Le leggi contro la violenza sessuale ci sono e il Codice penale prevede sanzioni pesanti. Mi auguro che, una volta identificato l’autore, non si facciano sconti». E solidarietà è stata espressa anche dal senatore Pietro Pisani.

«Senza stabilire alcun nesso – continuano Murelli e Pisani – notiamo che è singolare come questa violenza sia avvenuta pochi giorni dopo un altro episodio violento che ha riguardato un altro cittadino cinese. E anche qui, i due aggressori, subito arrestati dalla polizia, avevano intenzione di sequestrarlo. Un episodio torbido su cui sono in corso indagini che faranno chiarezza. Bisognerà capire se si tratti di un episodio isolato o se sia la spia di un fenomeno criminale più ampio».

Un altro leghista, Roberto Calderoli, invoca invece “la castrazione, chimica o chirurgica che  rappresenterebbe un deterrente e al tempo stesso una punizione per chi supera certi limiti”.

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