Covid: oggi la Regione Emilia Romagna “dà i numeri” … per adeguamenti informatici

Al ministero della Salute comunicati 18.413 casi odierni e 20.115 antecedenti non ancora caricati per "adeguamento dei sistemi informativi". +7,5% i ricoveri nei reparti Covid e -0,7% nelle terapie intensive (77,9% non vaccinati). Ventiquattro decessi

Un bollettino Covid con scarso significato quello diffuso oggi dalla Regione Emilia Romagna poichè “viziato” da migliaia di casi vecchi, addirittura risalenti agli ultimi giorni del 2021 e che per problemi informatici non era stato possibile comunicare prima al ministero. La spiegazione di questa anomalia tecnica la aveva data ieri sera, attraverso un comunicato, l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.

«Nell’aggiornamento quotidiano sull’andamento epidemiologico in Emilia-Romagna, oltre ai nuovi casi positivi quotidiani verranno comunicati al ministero della Salute anche casi che non era stato possibile comunicare negli ultimi dieci giorni a causa degli adeguamenti dei sistemi informativi alle nuove indicazioni nazionali e alle esigenze di massima semplificazione che si rendono necessarie in questa fase di massima pressione epidemica. Il totale che verrà comunicato sarà quindi di circa 40mila nuovi casi positivi (lo scarico dei dati odierni prosegue infatti in serata), che però non rappresenta in alcun modo l’effettiva numerosità dei nuovi casi del 5 gennaio: al momento, infatti, i nuovi casi sono circa 18.500 e quelli dei recuperati dei giorni dal 27 dicembre sono 19.500. Allo stesso modo, nei prossimi giorni verranno comunicati ulteriori 8-9mila casi sempre pregressi, anch’essi distinti nei bollettini regionali giornalieri».

«Abbiamo adeguato il sistema di caricamento automatico dei dati nel minor tempo possibile intervento tecnico che ha coinciso con la fase di aumento esponenziale dei contagi causato dalla variante Omicron- ha detto Donini-. Va chiarito che i casi di positività dei giorni scorsi e recuperati ora non influiscono sulla situazione dell’Emilia-Romagna rispetto al colore assegnato alla regione, visto che i parametri utilizzati sono esclusivamente quelli relativi ai ricoveri ospedalieri».

Resta comunque di difficile comprensione il fatto che le singole Ausl e la Regione, pur sapendolo in anticipo, non siano state in grado di fornire dati distinti fra quelli pregressi e quelli riferiti alla giornata odierna. Così come tutti i bollettini di fine anno risultano a questo punto ampiamente viziati, senza che nessuno avesse segnalato all’epoca l’esistenza di un problema tecnico.

Sull’argomento è intervenuto anche il consigliere regionale piacentino Giancarlo Tagliaferri (FdI) che ironizza su quanto accaduto.

Tagliaferri (Fdi): speriamo che nella calza della befana la Regione abbia trovato un pallottoliere 

“Il Coronavirus – scrive Tagliaferri – è scappato di mano alla Regione che non è riuscita nemmeno a tenere il conto dei nuovi contagi, serve immediatamente un “commissario all’emergenza”.

“Leggiamo che la Regione Emilia-Romagna ‘ha perso per strada’ dal 27 dicembre a oggi circa 20.000 contagi. La giustificazione che viene data è puerile, si scarica come sempre la colpa su aspetti tecnici. A noi pare invece chiaro che si si sia cercato di nascondere il disastro dell’incapacità di gestire la quarta ondata: un fallimento dovuto all’arroganza di far finta di niente, di dire ‘qui da noi tutto bene, siamo i migliori’. Oggi il Presidente Bonaccini cerca l’ennesimo capro espiatorio: tutta colpa dei no vax, invece dovrebbe chiedersi perché nella “super Emilia-Romagna” ci sono tante persone che non si vaccinano: perché non è riuscito a convincerli nonostante le sue interviste, le sue campagna stampa. E’ il momento della serietà e non delle barzellette. Prendiamo atto che la gestione della pandemia è cosa troppo grande per la gracile Giunta regionale e chiediamo che, come nel 2020, venga immediatamente nominato un ‘commissario all’emergenza’, una figura competente e universalmente riconosciuta capace di risolvere i troppi problemi che si sono accumulati in questi due anni di demagogia”. 

Veniamo dunque ai dati odierni che risultano pressochè inutili per capire gli andamenti provinciali, con unica esclusione i ricoveri ed i ricoveri in terapia intensiva.

A Piacenza risultano 335 positivi ma non è dato sapere quanti siano i casi di oggi e non è stato fornito il numero di asintomatici. I pazienti in Utir/terapia intensiva calano a 2 (-1).

Sono 140 i pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna (-1 rispetto a ieri); l’età media è di 62 anni. Sul totale, 109 (quindi il 77,9%) non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 60,4 anni), mentre i restanti 31 sono vaccinati con ciclo completo (età media 67 anni). Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.744 (+122 rispetto a ieri), età media 68,8 anni.

Rispetto ai 13.671 nuovi casi registrati ieri, la crescita dei contagi oggi registra un +34,7% (+55,8% ieri). Più contenuta quella dei ricoverati nei reparti Covid, +7,5%, e in calo nelle terapie intensive, -0,7%, sempre rispetto a ieri.

Come si deiceva nei dati comunicati oggi al ministero della Salute, ai 18.413 nuovi casi odierni sono stati sommati altri 20.115 casi di positività riscontrati tra il 27 dicembre 2021 e il 3 gennaio di quest’anno e recuperati a seguito dell’adeguamento dei sistemi informativi di registrazione dei contagi alle nuove indicazioni nazionali e alle esigenze di massima semplificazione che si rendono necessarie in questa fase di massima pressione epidemica. Intervento di adeguamento che è stato realizzato nei giorni scorsi. Va ricordato che i casi di contagio recuperati non incidono sulla colore dell’Emilia-Romagna, in zona bianca per il parametro dei ricoveri nei reparti Covid, al di sotto della soglia limite del 15% nell’ultima rilevazione nazionale del ministero di venerdì scorso.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

L’età media dei nuovi positivi 2 di 37,7 anni.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 8.642.041 dosi; sul totale sono 3.623.127 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 90,2%, mentre quelle con almeno una dose (3.704.699) sono arrivate al 92,2%, sempre degli over 12. Le terze dosi già fatte sono 1.530.719.

I numeri a seguire sono relativi al totale dei dati comunicati oggi al ministero della Salute, e quindi 38.528: i 18.413 di oggi e i 20.115 recuperati dal 27 dicembre scorso. Non è infatti stato possibile suddividere le due voci per le singole aziende sanitarie. I numeri non sono quindi indicativi dell’andamento delle ultime 24 ore. Complessivamente, sono stati comunicati al ministero i seguenti dati sulle province: Piacenza 335 casi, Parma 1.859, Reggio Emilia 5.816, Modena 11.667, Bologna 7.339, Imola 35, Ferrara 2.544, Ravenna 3.146, Forlì 1.041, Cesena 1.528, Rimini 3.218.

Dato complessivo che influisce anche sui casi attivi, cioè i malati effettivi, che oggi arrivano 156.788 (+34.968, considerati i casi recuperarti). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 154.904 (+34.847, sempre considerati i casi recuperati), il 98,8% del totale dei casi attivi.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 32.841 tamponi molecolari, per un totale di 7.435.254. A questi si aggiungono anche 29.631 test antigenici rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 3.536 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 456.114.

Purtroppo, si registrano 24 decessi: due in provincia di Parma (due donne di 90 e 97 anni); due anche in provincia di Reggio Emilia (due donne di 82 e 99 anni); tre in provincia di Modena (un uomo di 95 anni e due donne di 86 e 95 anni), sette in provincia di Bologna (tre donne di 74, 81 e 98 anni, e quattro uomini di 67, 82, 83 e 86 anni), quattro in provincia di Ravenna (quattro donne di 76, 81, 87 e 89 anni), tre in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 90 anni e due uomini di 73 e 91 anni). Infine gli ultimi tre decessi riguardano la provincia di Rimini, tre donne di 66, 72 e 73 anni.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 14.320.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 11 a Parma (+1); 16 a Reggio Emilia (-1); 11 a Modena (-2); 29 a Bologna (-7); 10 a Imola (+1); 21 a Ferrara (+1); 14 a Ravenna (invariato); 4 a Forlì (+3); 4 a Cesena (+1); 18 a Rimini (+3).

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