Crisi Selta. Sindcati: “il ministero convochi un tavolo per il futuro dell’azienda”

L’azienda avrebbe ritirato la richiesta di concordato e presentato domanda di insolvenza e di accesso all’amministrazione straordinaria

“Il Mise convochi il tavolo per il futuro della Selta spa”. A chiedere “aiuto” al ministero dello sviluppo economico nel corso di una conferenza stampa convocata oggi, lunedì 25 febbraio in Cgil, sono state le RSU di Selta, azienda che si occupa di sicurezza informatica con stabilimenti a Cadeo e Tortoreto Lido e sede a Milano.

Con le Rsu Giuseppe La Face e Massimo Bongiorni, c’erano Maurizio Mori (Fiom Cgil) e Luigi Bernazzani (Fm Cisl).

“La ‘versione’ secondo la quale Selta sarebbe costretta a portare i libri in tribunale perché il sindacato non ha permesso di cedere il ramo di azienda e quindi legittimare il concordato non corrisponde al vero» hanno spiegato i rappresentanti dei lavoratori.

Martedì scorso 3 dei 5 componenti del Cda si sono dimessi e quindi l’organismo è decaduto, ed è stato nominato un amministratore unico.

“Venerdì – hanno ricostruito i sindacati – l’azienda ha detto di aver ritirato la richiesta prenotativa del concordato e contestualmente presentato domanda di insolvenza e accesso all’amministrazione straordinaria. Il nostro obiettivo è fare squadra tra le istituzioni per la salvezza di Selta”.

Questa mattina, infatti, il sindaco di Cadeo, Marco Bricconi, ha partecipato all’assemblea dei lavoratori con Fiom e Fim.

“Chiediamo alla Regione di fare tutto ciò che si può fare per evitare di perdere un’eccellenza come quella di Selta per il territorio”.

Il Prefetto di Piacenza, annunciano i sindacati, sarà coinvolto per tentare di trovare una soluzione istituzionale mentre sulla vertenza la presidente della provincia, Patrizia Barbieri, ha dato massima disponibilità. In attesa che il Mise convochi le parti: passaggio importante per decifrare il futuro di Selta.

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