Da Piacenza verso Cremona, ripreso il viaggio a vela sul Po

Intervista al progettista nautico di origini piacentine Paolo Lodigiani che sta veleggiando sul Grande Fiume, al timone di un piccolo trimarano, diretto a Trieste

Paolo Lodigiani a vela sul Po

Ieri sera dopo l’attracco alla Nino Bixio, accolti da tanti soci incuriositi, i partecipanti alla spedizione nautica  “Down the MississiPo” hanno partecipato ad una cena a casa di amici piacentini che hanno voluto festeggiare i “velisti d’acqua dolce” con un menù a base ovviamente di salumi piacentini, tortelli con la coda e funghi freschi dell’alta Valnure, il tutto accompagnato da Sauvignon del Bagnolo e Gutturnio frizzante.

Un’esperienza enogastronomica particolarmente apprezzata da Paolo Lodigiani (che vanta origini piacentine) e dai suoi compagni d’avventura a partire dal giovane ingegnere meccanico Emanuele Ponzano al timone del secondo trimarano a vela.

In appoggio una curiosa piroga con bilancieri che seguirà la spedizione fino a Trieste e che di solito naviga a Pavia, dove risiede il proprietario.

A metà mattinata di oggi la discesa del Po è ripresa facendo rotta su Cremona. In origine “Down the MississiPo” avrebbe dovuto svolgersi a maggio ma il lock down ha fatto slittare l’impresa. Il caldo di questi giorni non aiuta certo i naviganti che già devono fare i conti con la poca aria del Po, per nulla generosa nel gonfiare le vele. Ed infatti ogni tanto si aiuta la corrente a colpi di pagaia.

Paolo Lodigiani ha fatto della nautica la sua vita, dopo aver lasciato l’azienda di costruzioni della famiglia (qui una breve storia della Lodigiani Costruzioni).  E’ un apprezzato progettista, (attraverso la sua azienda BCA Demco), ha all’attivo alcuni libri ed è un collezionista di piccole barche storiche: possiede il BAT, un cutter aurico del 1889 lungo 5,20 metri con cui lo scorso anno ha circumnavigato l’Italia. Si tratta di uno degli scafi naviganti più antichi ancora esistenti.

E’ molto legato all’Africa ed in particolare al Senegal dove ha anche cercato di finanziare (non senza difficoltà) alcune imprese locali e sta diffondendo la cultura della vela fra i giovani. Il suo sogno sarebbe quello di portare un team velico alle Olimpiadi. Non è un progetto semplice come ci ha confessato ma Lodigiani non demorde.

L’intervista a Paolo Lodigiani

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