Dati Ausl: a Piacenza forte calo di positivi rispetto alla settimana precedente (-33%)

Diminuzione più consistente rispetto al resto della regione e dell'Italia. Il rapporto fra tamponi effettuati e positivi scende al 3,9%. La scarsità di dosi rallenta la campagna vaccinale

Siamo ben lontani, purtroppo, dalla fine dell’emergenza Covid. Però i dati che emergono dal report settimanale dell’Azienda Usl di piacenza fanno tirare un sospiro di sollievo offrendo un quadro della situazione e dei numeri di gran lunga migliori rispetto a quelli nazionali. Forse parte del merito va alla massiccia campagna di tamponi e di test sierologici che è stata intrapresa in Emilia Romagna e che continua a spron battuto.

Passando all’analisi dei dati Ausl emerge subito il calo secco dei nuovi positivi -33% rispetto alla scorsa settimana con 487 casi diagnosticati ossia più o meno quelli dello scorso metà/ fine ottobre.

Dal 18 gennaio al 24 gennaio i nuovi positivi sono stati 487 (contro i 729 della settimana precedente).

Interessante anche il raffronto con altre aree. Se Piacenza ha fatto segnare un – 33,2% (1,7 positivi su 1.000 abitanti) in Emilia Romagna il calo è stato del 23,8% (1,9), Lombardia -17,2% (1,1), Italia -18,4% (1,4).

Il dato più interessante é come sempre il rapporto fra tamponi effettuati e positivi che passa dal 5,7% al 3,9%.

Stabile invece la percentuale di sintomatici (57%) rispetto agli asintomatici (43%).

Scendono anche i casi positivi all’interno delle case di riposo che avevano visto un picco la corsa settimana e che ora tornano ad abbassarsi con 14 anziani positivi (4 sintomatici) e 4 operatori.

Anche la mappa della diffusione vede poche zone scure (quelle di massima diffusione) concentrate fra Piozzano ed Agazzano.

Le persone in quarantena o isolamento sono in totale 2.438.

Si abbassa anche il numero di nuovi casi positivi registrati nelle scuole che sono in totale 31 suddivisi in 31 classi Nidi d’infanzia (+5 classi tot. 65), Scuole primarie (+9 classi, tot. 77), Scuole secondarie I grado (+13 classi, tot. 54), scuole secondarie II grado (+4 classi, tot.  22). Le classi in cui è stato individuato un contagio interno sono 7.

Grossomodo stabile il numero di pazienti Covid-like che si sono presentati in pronto soccorso, con una media giornaliera di 13 casi. Stabili anche i ricoveri ospedalieri e quelli in terapia intensiva.

Il dato più negativo resta quello dei decessi che nella settimana passata sono stati 44, quattro in meno rispetto a quella precedente ed esattamente gli stessi di due settimane fa.

Sul fronte vaccini sono fortunatamente state consegnate le 3.300 dosi che erano attese. Le dosi somministrate ad oggi sono state in totale 9.400.

Per il 62% sono andate a personale sanitario mentre per il 17% ad anziani, operatori delle Cra e volontari delle assistenze. La vaccinazione degli anziani ospiti nelle case di riposo (con prima dose) dovrebbe concludersi entro la settimana. Si tratta di circa 2.100 persone mentre altre 300 in questo momento non sono vaccinabili o perché in isolamento o perché positive. Circa 50 invece coloro che hanno rifitato di farsi vaccinare.

Se la fornitura dovesse essere confermata anche la prossima settimana si dovrebbe poter ripartire con le prime vaccinazioni ad anziani.

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