Disoccupato falsifica ricevute di pagamento delle bollette elettriche per 2.400 euro

Un 39enne è stato denunciato dai carabinieri di Bettola. L'utenza era intestata alla madre

Probabilmente non aveva abbastanza soldi per saldare le bollette elettriche così un 39 anni, disoccupato si è trasformato in falsario ed ha contraffatto il timbro di un istituto di credito di cui risultava correntista. Così ha apposto il sigillo di avvenuto pagamento su diverse fatture di energia elettrica riferite al periodo aprile 2019 – settembre 2020 per un ammontare complessivo di quasi 2mila e 400 euro.

La società fornitrice ad un certo punto si è accorta dell’incongruenza fra quelle ricevute di pagamento e gli effettivi incassi e così ha chiesto all’istituto bancario di cui l’uomo era cliente di effettuare una verifica.

La direttrice della filiale, si è subito accorta che i timbri erano falsi ed oltretutto non vi era nessuna traccia degli avvenuti pagamenti sul conto del disoccupato. Ha così denunciato l’accaduto ai carabinieri di Bettola che hanno aperto iniziato le indagini ed verificato una morosità con il servizio elettrico nazionale pari a 2.338, 51 euro.

Il 39enne è stato convocato in caserma ed ha spiegato di aver inoltrato via fax alla società di fornitura elettrica false attestazioni di pagamento della fornitura, intestata alla madre 75enne convivente, spiegando di avere alcuni problemi economici.

I militari di Bettola lo hanno denunciato per contraffazione di altri pubblici sigilli o strumenti destinati a pubblica amministrazione e uso di tali sigilli e strumenti contraffatti.

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