Domenica Pecorara sarà “capitale” del tartufo nero

La 28° edizione della sagra del tartufo all’insegna del gusto, del divertimento e della tradizione

E’ la ventottesima edizione, ma a modo suo è un debutto: domenica 21 ottobre Pecorara celebra la tradizionale sagra del tartufo nero e dei prodotti del sottobosco, la prima volta per il nuovo comune di Alta Val Tidone, nato dala fusione di Caminata, Nibbiano e, appunto, Pecorara.

Tutto rimane invariato secondo tradizione, con un’intera giornata dedicata al re dei prodotti del sottobosco, il tartufo nero, che da qualche anno è diventato de.co. con riconoscimento ministeriale. Dal mattino fino a sera, nell’area dell’ex consorzio, nella parte alta di Pecorara, saranno in mostra i migliori tartufi e funghi “scovati” nei boschi dell’alta val tidon, e non solo, che saranno sottoposti a un’attenta giuria qualitativa. Accanto a loro, l’area esterna del consorzio ospiterà i banchi di altri produttori locali che presenteranno le loro eccellenze, dai formaggi agli yogurt, dal miele alle marmellate e tanto altro. All’interno del consorzio, invece, spazio alla ProLoco che preparerà deliziosi manicaretti a base di funghi e tartufo fino a sera quando la sagra si concluderà con la tradizionale polentata.

Dopo l’inaugurazione ufficiale prevista per le 10.30, gli organizzatori hanno previsto per quest’anno un nuovo intrigante quiz culinario. Dopo il TartuFOUR che ha visto lo scorso anno impegnate 4 personalità del territorio nella preparazione di un piatto a scelta a base di tartufo, quest’anno, per “Pecorara Master Truffle” 3 ospiti scelti a caso durante la festa si confronteranno nella preparazione di una ricetta specifica, con qualche elemento di disturbo. A giudicare la miglior realizzazione e la maggiore fedeltà alla ricetta originaria sarà Michele Mauro dell’Accademia della cucina piacentina.

Nel pomeriggio, tra mostre fotografiche e la musica dell’Appennino Folk, si terrà anche la tradizionale esibizione dei cani da tartufo e tante altre simpatiche iniziative che allieteranno l’intera giornata, per una sagra che con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e della Provincia di Piacenza, ha il riconoscimento di unica festa provinciale dedicata al prezioso prodotto del sottobosco.

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