Domenico Rinaldini è il nuovo vice presidente di CONAI

Presidente di RICREA Rinaldini vive a Piacenza da quasi 30 anni.

Domenico Rinaldini è il nuovo vice presidente di CONAI, il Consorzio Nazionale Imballaggi. Lo ha eletto in rappresentanza delle aziende produttrici il nuovo Consiglio di Amministrazione, durante la sua prima riunione a Milano.

Sposato, con due figli, Rinaldini vive a Piacenza da quasi 30 anni. È già Presidente di RICREA, il Consorzio Nazionale per il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Acciaio, e di Eipa, l’European Packaging Industrial Association che raggruppa le associazioni dei fabbricanti di fusti nuovi, dei produttori di fusti rigenerati e dei fabbricanti di fusti in fibra. È inoltre vice presidente di Anfima, Associazione Nazionale Fabbricanti Imballaggi Metallici e Affini aderente a Confindustria, e di Sefa, Associazione Europea dei Fabbricanti di Fusti Acciaio.

Forte di una esperienza di oltre 40 anni in aziende operanti nella lavorazione dell’acciaio, e in particolar modo nella produzione di fusti in acciaio destinato all’industria, Rinaldini è stato per 17 anni amministratore delegato per l’Italia della Greif, primo gruppo mondiale produttore di imballaggio industriale in acciaio.

Istituito dal Decreto Ronchi del 1997, CONAI opera senza fini di lucro e rappresenta oggi la risposta delle imprese a un problema di interesse collettivo come quello ambientale, garantendo l’avvio a riciclo o a recupero energetico dei rifiuti di imballaggio su tutto il territorio nazionale.

“L’Italia può vantare un modello efficace di economia circolare, e i risultati ottenuti in questi anni lo dimostrano – spiega Domenico Rinaldini -. Nel 2019 abbiamo avviato a riciclo il 70% dei rifiuti di imballaggio e come sistema nel complesso abbiamo già superato gli obiettivi europei per il 2025. Continueremo a lavorare per migliorare ancora i risultati ottenuti, promuovendo la prevenzione e la cultura del riciclo anche grazie al rinnovato Accordo Quadro Anci-CONAI, lo strumento attraverso il quale il sistema consortile garantisce ai Comuni italiani la copertura dei maggiori oneri sostenuti per svolgere la raccolta differenziata”.

Nel 2019 il sistema consortile ha avviato al riciclo un totale di 9 milioni e 560mila tonnellate di rifiuti da imballaggi sui 13 milioni e 655mila tonnellate immesse al consumo. Se alle cifre del riciclo si sommano quelle del recupero energetico, le tonnellate di rifiuti di imballaggio recuperate superano gli 11 milioni, quasi l’81% dell’immesso al consumo.

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