Dopo due anni di stop, causa Covid, prima gita per gli studenti del Gioia

Viaggio studio post pandemia - fra Provenza e Costa Azzurra - per una quinta del liceo piacentino, in collaborazione con l’associazione Emiliani-Romagnoli nel Mondo

Dopo due anni di interruzione a causa della pandemia sono finalmente riprese le esperienze formative in presenza con la Francia: durante questa particolare attività, appena conclusa, i ragazzi della 5 linguistico A hanno potuto riassaporare il piacere dello stare insieme, incontrando anche alcuni membri della comunità emiliano-romagnola residente ad Antibes e più in generale nella regione Provence-Alpes- Côtes d’Azur. Ad accompagnarli, le insegnanti Elena Mazzoni e Ilaria Dioli.

Gli allievi partecipanti frequentano la sezione EsaBac del liceo Melchiorre Gioia, un percorso di eccellenza incentrato sullo studio lingua, della letteratura, della cultura e della storia in lingua francese. Al termine del triennio, gli studenti EsaBac hanno l’opportunità di conseguire il doppio diploma italiano e francese e di approcciarsi così al mondo lavorativo oltralpe o di iscriversi in un’università in Francia al pari dei diplomati francesi.

Sin dai primi del Novecento il Sud della Francia ha costituito, oltre alla regione parigina, una meta privilegiata per i migranti provenienti dalla nostra provincia e da altre città dell’Emilia-Romagna grazie alle opportunità di lavoro, alla distanza ravvicinata e alla lingua. Inoltre, il clima mite, la vita balneare e le bellezze naturalistiche del territorio la rendono una regione ad alta vocazione turistica. Ecco perché questo progetto bilaterale in cui i protagonisti delle interviste realizzate dalla 5LA EsaBac provengono da realtà che si occupano di accoglienza, ricezione e tempo libero.

Il tema della migrazione è stato affrontato in classe prima della partenza e poi approfondito presso il Centre International d’Antibes, scuola di lingua francese, dove sono stati forniti agli studenti spunti teorici sul sistema lavorativo francese. Fondamentale è stata poi la fitta agenda di incontri in loco.

La prima intervista è stata fatta a Greta Vignola, piacentina di origine e residente ad Antibes da circa 20 anni che, in qualità di ingegnere informatico, lavora presso una multinazionale locale che si occupa di elaborare soluzioni innovative per aiutare compagnie aeree e aeroporti, hotel e ferrovie, motori di ricerca viaggi, agenzie di viaggio, tour operator e altri players nel settore turistico.

Un altro incontro importante è stato quello con la famiglia Rodi, che partendo da una solida tradizione imprenditoriale nel settore edile si è poi consolidata nell’hôtellerie. Ad Antibes, fin dagli anni ’70, Renzo Rodi ha creato il primo nucleo di aggregazione della comunità piacentina in Costa Azzurra e oggi l’attività che ha presentato agli alunni del Gioia è stata quella del “Royal Hotel” di Cap d’Antibes, hotel di lusso e punto di riferimento per l’accoglienza di alto livello in città. Insieme a lui è stato intervistato il piacentino Giorgio Delledonne, pizzaiolo e socio della famiglia Rodi di “Gusto”, una gelateria/pizzeria nella vecchia Antibes, attività aperta nel 2016 e gestita da una delle figlie di Rodi, Sophie, e dal marito. In tale occasione si è fatta conoscenza anche di Lorenzo, ragazzo originario di Bettola che lavora presso il locale da qualche anno.

Il progetto ha esplorato anche un ulteriore ambito del comparto turistico, ovvero quello del tempo libero e del settore green grazie alla visita al Parc du Verdon, dove è possibile svolgere attività come rafting, canyoning, arrampicata e trekking. Considerato il Grand Canyon d’Europa, il parco è stato visitato dal gruppo grazie all’esperienza e passione dell’eco-guida Stefano Blanc, originario della provincia di Modena.  Gli studenti hanno avuto l’occasione di scoprire oltre alla bellezza di una natura selvaggia, le attività relative al turismo sportivo ed ecosostenibile e le tante possibilità professionali che offre.

Dal punto di vista sportivo, con grande entusiasmo è stato accolto l’invito della Camera di Commercio di Nizza ad assistere a una partita di volley femminile del “Racing club Cannes”. Prima dell’incontro di pallavolo la responsabile marketing della Camera ha presentato tutte le attività bilaterali fra Francia e Italia nei vari settori economici, con un focus specifico nell’ambito turistico.

Tutti gli incontri hanno rappresentato un importante momento di formazione e di orientamento che si inserisce nell’ambito del PCTO (Alternanza scuola-lavoro) previsto dal liceo Gioia, estremamente importante per una classe quinta. Inoltre, hanno costituito un arricchimento umano senza paragoni, fornendo ai ragazzi un punto di vista “doppio” e quindi privilegiato su scelte di vita, capacità di adattamento e integrazione riconducendoli alle opportunità che un percorso integrato su due culture possa offrire ai giovani della loro generazione.

“È stata una settimana che ci ha aiutati a migliorare le nostre abilità di lavoro autonomo e autogestione, fonte di grande soddisfazione in seguito al forte impegno, nonché di collaborazione con le persone intervistate nelle quali abbiamo percepito la forte presenza della cultura italiana, che rimane viva e presente anche dopo l’emigrazione in Francia”. Questo il commento condiviso da tutti gli studenti.

 

Publicità

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome