Dopo la pandemia “gettonate” le case con giardini e terrazzi. Ma il mercato resta in forte crisi

Secondo Confedilizia Piacenza le troppe tasse bloccano i prezzi e limitano le compravendite. Nel mercato delle locazioni il canone concordato la fa da padrone

L'avvocato Coppolino

Che il mercato immobiliare piacentino abbia subito un forte contraccolpo in seguito all’emergenza Coronavirus non è solo un’impressione ma un dato di fatto che ci è stato confermato, numeri alla mano, dai notai piacentini. Oggi continuiamo la nostra inchiesta dedicata a questo comparto economico affidandoci ad un altro autorevole interlocutore Antonino Coppolino, presidente di Confedilizia Piacenza.

Avvocato la situazione, nella nostra provincia, non era particolarmente rosea nemmeno prima del Covid-19. La pandemia secondo lei come ha inciso e sta incidendo il sul mercato immobiliare locale?

«Il mercato delle compravendite è rimasto praticamente bloccato nel periodo della chiusura totale decisa dal Governo per l’emergenza Coronavirus; nei mesi successivi alla riapertura sono ovviamente riprese le contrattazioni che erano state interrotte ma non abbiamo visto forti scostamenti rispetto alla fase pre-blocco, soprattutto nei prezzi che continuano a non crescere».

Al di là dell’emergenza virus come mai, a differenza di altri paesi europei, secondo lei l’Italia vede i valori inchiodati da tempo (se non in diminuzione) e le compravendite stagnanti?  

«E’ un problema profondo, strutturale, legato a scelte politiche di cui continuiamo a pagare le conseguenze: il mercato rimane in crisi – come lo era prima – e rimarrà in tale condizione sicuramente sino a che nel settore non verrà attuata una decisa detassazione».

Crede che il Coronavirus, oltre ad aver congelato il mercato per alcuni mesi, avrà ulteriori conseguenze?

«E’ ancora presto per dire se ci saranno ricadute a lungo termine, anche se temo di si. C’è però un dato che è già percepibile. La permanenza forzata nelle nostre case, in questi mesi di emergenza Covid, ha fatto emergere nuove esigenze. Notiamo una maggiore richiesta di immobili con terrazzi abitabili o giardini ma anche la metratura media richiesta sembrerebbe essere leggermente superiore rispetto al recente passato».

Dopo la reclusione c’è voglia di spazio e di godersi l’aria aperta …

«Le dirò di più. Forse anche per le difficoltà legate ai viaggi verso mete lontane quest’estate si stanno riscoprendo le nostre campagne e l’Appennino. Ed infatti, parlando di locazioni, si è verificata una maggior richiesta rispetto al passato, limitata ai mesi di giugno, luglio e agosto, di immobili nelle valli della provincia».

A proposito di affitti, oltre a quelli vacanzieri”, come è la situazione locale?

«Direi che il mercato ”normale” a Piacenza ed in tutti gli altri comuni della provincia si mantiene stabile, attivo e soprattutto senza alcuna criticità. E’ un mercato caratterizzato dalla stipula, per oltre il 90% del totale, di contratti a canone concordato regolamentati dal nuovo Accordo territoriale sottoscritto di recente da noi di Confedilizia e dai sindacati inquilini».

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