Dopo tante prime pagine ora la Ricci Oddi pare avvolta nel più totale silenzio

Nessuna iniziativa online per rendersi visibile durante questi mesi di pandemia. Nessun bando per individuare il tanto atteso direttore. Che fine ha fatto la galleria piacentina?

Galleria Ricci Oddi

Per alcuni mesi, a cavallo fra novembre e dicembre 2020, la Galleria Ricci Oddi aveva tenuto banco nelle cronache piacentine sia per il ritorno in esposizione del figliol prodigo a lungo smarrito, il ritratto di Signora di Klimt, sia per il rinnovo del consiglio di amministrazione al cui vertice è stato eletto Fernando Mazzocca.

Dopo tanto rumore mediatico, complice anche la chiusura forzata dei musei per Covid, sul palazzo di via San Siro è calato il silenzio più assoluto.  Nessuna mostra virtuale, nessuna iniziativa in streaming. Non si è visto nulla. Non si è visto neppure il presidente Mazzocca che  dal giorno della sua proclamazione sembrerebbe non aver mai messo piede a Piacenza. Secondo quanto riporta Il MioGiornale.net non sarebbe venuto per i cinque consigli di amministrazione, che si sono tenuti tutti online, e neppure per una visita di cortesia e di conoscenza con lavoratori e consiglieri della galleria. Un presidente in smart-working dunque  che presumibilmente starà lavorando a distanza e nel silenzio per preparare un rilancio futuro della Ricci Oddi.

A non essersi visto è anche il bando per l’individuazione di un nuovo direttore. Perché è chiaro che Mazzocca, anche quando approderà a Piacenza, ad emergenza sanitaria terminata, non sarà mai un presidente operativo ma si affiderà ad un braccio destro, quel direttore il cui stipendio (per statuto) deve essere pagato dal Comune e che dovrebbe essere assunto a tempo determinato (per quattro anni) con un emolumento (pare) di 70 mila euro all’anno.

Sempre secondo il Il MioGiornale.net fra i papabili ci sarebbe Alessandro Malinverni, storico dell’arte piacentino (almeno lui!) molto apprezzato in patria per le sue lezioni divulgative.

Speriamo solo che per la ripartenza di via san Siro non si debbano attendere i tempi biblici che sono stati necessari (ad esempio) per dotare le sale espositive di un degno impianto di climatizzazione!

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