Due morti e diversi feriti nell’incidente ferroviario di Livraga (Lodi). Treni instradati sulla linea Milano Piacenza

Due macchinisti morti nel deragliamento avvenuto, all'alba di oggi, fra Lodi e Piacenza. Feriti anche numerosi passeggeri ma nessuno è grave. Il ministro dei trasporti De Micheli sul luogo della tragedia. Le reazione politiche

Gravissimo incidente ferroviario a pochi chilometri da Piacenza (dove il 12 gennaio 1997 ebbe luogo un altro deragliamento ad un pendolino). All’alba di questa mattina a deragliare è stato il Frecciarossa 9595 Milano-Salerno deragliato nei pressi della stazione di Livraga (Lodi) nella tratta Lodi Piacenza. Due i morti (i macchinisti) e 31 i feriti, alcuni dei quali ricoverati negli ospedali piacentini. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i mezzi di soccorso e le forze dell’odine (continua dopo la foto). Le vittime sono Giuseppe Cicciù, 52enne di Reggio Calabria e Mario Di Cuonzo originario di Capua – Caserta (il cui fratello Maurizio vive a Piacenza e lavora anch’egli come macchinista).

I due sarebbero stati sbalzati a circa 500 metri dal luogo dell’impatto iniziale.

Il tweet della Polizia di Stato

Tutti i treni, in entrambe le direzioni, sono stati instradati sulla linea convenzionale
Milano-Piacenza con ritardi fino a 60 minuti.

I vagoni e la motrice si sono ribaltati, due i macchinisti morti. I feriti, in totale sarebbero una trentina 27 e nessuno sarebbe in gravi condizioni.

Il treno era partito alle 5,10 da Milano ed era diretto a Salerno. A bordo viaggiavano 28 passeggeri  oltre al personale di Trenitalia. Stava viaggiando sulla tratta dell’alta velocità.

Prime ricostruzioni dell’accaduto

Secondo le forze dell’ordine “la motrice del convoglio, dopo essere sviata dai binari per cause ancora da chiarire, sarebbe uscita completamente dalla sede finendo prima contro un carrello o qualche mezzo analogo che si trovava su un binario parallelo, e poi contro una palazzina delle ferrovie, dove ha terminato la sua corsa”. 

Il ministro De Micheli sul posto

Il ministro delle infrastrutture, la piacentina Paola De Micheli, si è recata sul posto poche ore dopo l’accaduto “Non abbiamo ancora le informazioni sulle ragioni di questo incidente – ha dichiarato il ministro –  e inviterei tutti a non lasciare spazio a fantasie e ricostruzioni non idonee in attesa del lavoro che sta svolgendo la procura di Lodi”.

L’on. De Micheli ha rivolto un “abbraccio” ai feriti e ha rivolto un pensiero alle due vittime” Sono qui, e non immagino di poter essere altrove, per testimoniare il cordoglio e l’affetto alle famiglie di Mario e Giuseppe”.

Infine il ministro ha voluto testimoniare la sua fiducia nei confronti del sistema ferroviario italiano dicendo che  “tornerò a prendere Frecciarossa già domani, insieme a mio figlio”.

Tommaso Foti (Fdi): “qualcuno ci spieghi cos è successo”

Con un post su Facebook il parlamentare piacentino Tommaso Foti dice “Due morti (potevano essere molti di più) e numerosi feriti per il deragliamento di un Frecciarossa a Livraga. Cordoglio per le vittime, auguri ai feriti. NO a stucchevoli passerelle, qualcuno ci spieghi invece cos’è successo….

Rancan: “grazie ai soccorritori. Un fatto inaccettabile”

“Sono sconvolto per l’incidente avvenuto questa mattina, in provincia di Lodi, in cui un treno dell’Alta Velocità Frecciarossa 1000 è deragliato causando la morte di due macchinisti e il ferimento di una trentina di persone.” Così il consigliere regionale piacentino della Lega, Matteo Rancan, sulla tragedia avvenuta attorno alle 5:30. “La vicinanza dei nostri territori ci tocca profondamente; tanti piacentini utilizzano la tratta quotidianamente. L’AUSL di Piacenza ha dato disponibilità immediata nel soccorso dei feriti nel caso in cui si ritenesse necessario.”
“Ora serve intervenire al più presto per ripristinare la circolazione e garantire la ripresa del servizio il prima possibile – continua – eseguendo anche, a seguito della dinamica dell’incidente di oggi, una ricognizione sulle linee AV e Treni che transitano nella nostra Regione.”
“Il nostro grazie va alle decine di soccorritori e uomini delle forze dell’ordine che si sono adoperate fin da subito per soccorrere i feriti; inoltre – conclude Rancan – occorrerà capire cosa sia successo e accertare eventuali responsabilità. All’alba del 2020 non possiamo trovarci a commentare fatti di cronaca come questo, è inaccettabile.”

Il sindaco di Milano Sala: “si intensifichino gli sforzi per evitare simili disastri”

Il deragliamento del treno sulla linea Milano-Bologna, partito questa mattina dalla nostra Stazione Centrale, ci colpisce profondamente. Prendere un treno per lavoro, per raggiungere i propri affetti in un’altra città o per un viaggio è una consuetudine che in tanti condividiamo, ma che oggi si è trasformata in tragedia. Voglio esprimere tutta la mia vicinanza e quella della città di Milano alle famiglie dei due macchinisti, Giuseppe Cicciù e Mario Di Cuonzo, che in queste ore stanno vivendo momenti drammatici: non si dovrebbe mai morire facendo il proprio lavoro.
La mia apprensione e il mio pensiero vanno anche ai numerosi feriti rimasti coinvolti, sperando con tutto il cuore che possano rimettersi il prima possibile.
Auspico, infine, che sia fatta completa chiarezza sulla dinamica dell’incidente, ma soprattutto che si intensifichino gli sforzi per evitare simili disastri.

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