Due tredicenni fermati mentre imbrattano il Romagnosi

Ci sono writer, come Bansky, che lasciano il loro segno artistico – spesso in zone degradate del mondo- e ci sono imbrattatori seriali che riempiono di inutili scritte palazzi e monumenti. A quest’ultima categoria appartengono i due tredicenni beccati ieri, letteralmente  con la bomboletta in mano, dalla polizia locale di Piacenza davanti all’istituto Romagnosi. Uno dei due era riuscito a scrivere l’inizio di una parola “TON” prima di essere fermato dagli agenti. I due minori sono stati identificati e sono immediatamente stati contattati i loro genitori che si sono recati sul posto. Con il consenso dei familiari, i ragazzi sono stati successivamente accompagnati al Comando di via Rogerio per gli accertamenti e le procedure di rito. La bomboletta è stata sequestrata ed è tra gli elementi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

“Ringrazio gli agenti per la tempestività con cui hanno bloccato questo atto vandalico”, sottolinea l’assessore alla Sicurezza Luca Zandonella, rimarcando che “il presidio costante sul territorio fa sì che simili gesti di inciviltà possano essere fermati sul nascere. Individuare i responsabili, in queste situazioni, è fondamentale, sia perché possano rispondere del loro comportamento, sia per trasmettere un messaggio educativo che è ancor più importante in considerazione della giovane età dei protagonisti. Spero che quanto accaduto possa valere come monito per chiunque pensi di poter compiere liberamente vandalismi o imbrattamenti: i controlli capillari della Polizia Locale e l’elevato numero di telecamere installate ci consentono, oggi, di identificarne molto più facilmente gli autori, con grande attenzione e rigore a tutela del decoro urbano e del rispetto dei beni comuni”.

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