Durante la visita a Piacenza, nel 1949, Einaudi ammirò anche l’Ecce Homo

Presentato il libro che rievoca la visita del Presidente della Repubblica nella nostra città per inaugurare il ponte sul Po e posare la prima pietra dell’Università Cattolica

L’autore Robert Gionelli ha presentato il libro che rievoca la visita del Presidente della Repubblica nella nostra città per inaugurare il ponte sul Po e posare la prima pietra dell’Università Cattolica

Settima giornata degli eventi collegati all’Ostensione dell’Ecce Homo a Palazzo Galli con la presentazione in diretta streaming della pubblicazione “Einaudi a Piacenza nel 1949”, realizzata da Robert Gionelli ed edita dalla Banca di Piacenza per ricordare la visita nella nostra città dell’allora presidente della Repubblica, di cui è stato ricordato il 70° anniversario il 30 ottobre dello scorso anno con una conferenza organizzata dall’Istituto di credito a Palazzo Galli. Conferenza che – ha sottolineato l’autore del volume, introdotto dal vicedirettore generale della Banca Pietro Boselli – fu molto partecipata. Vi presero parte anche studenti del Liceo Respighi e del Liceo San Benedetto, che ebbero modo di assistere ad una vera e propria lezione su uno dei padri della nostra Repubblica. Il presidente esecutivo Corrado Sforza Fogliani aveva ricordato la figura di Einaudi, di cui è sempre stato estimatore e studioso e che ebbe la fortuna di incontrare – lui giovanissimo – nella casa di Dogliani del Presidente. Lo stesso Gionelli aveva ricostruito i vari momenti della visita mostrando un ricco reportage fotografico e documentale.

Operazione compiuta, in parte, anche durante l’illustrazione del libro, non prima di aver evidenziato «il grande contributo dato da Einaudi alla rinascita dell’Italia nel dopoguerra, come presidente della Banca d’Italia, come ministro del Tesoro e Presidente della Repubblica e anche come docente universitario ed economista». Einaudi – ha rimarcato il relatore – non è stato solo un grande uomo delle istituzioni, ma anche e soprattutto un uomo libero, tra gli artefici della ripresa economica del nostro Paese.

Il viaggio istituzionale del 1949 ebbe tre tappe da protocollo ed una quarta fuori programma, che si ricollega all’evento dell’esposizione a Palazzo Galli del capolavoro di Antonello da Messina: il Presidente, posata la prima pietra dell’Università Cattolica (terza tappa), volle visitare il vicino Collegio Alberoni e – si legge nelle cronache dell’epoca – si soffermò in particolare proprio davanti all’Ecce Homo. Accolto da una folla oceanica, Luigi Einaudi inaugurò dapprima il ricostruito ponte sul Po, per poi conferire in piazza Cavalli (seconda tappa) la medaglia d’argento al valore della resistenza al gonfalone della città di Piacenza («non su quello che siamo abituati a vedere – ha precisato Gionelli – ma al gonfalone storico con Sant’Antonino a cavallo»).

C’è un aneddoto legato al momento della posa della prima pietra a San Lazzaro: Tomaso Lugli (che ha ricordato l’episodio nel corso della citata conferenza del 2019), allora ragazzino, scattò alcune foto al Presidente con una Kodak a soffietto. Le sviluppò e le spedì al Quirinale. Einaudi gli rispose e gli tornò una delle fotografie autografata, utilizzata dalla Banca come immagine simbolo della celebrazione del 70° anniversario della visita presidenziale e distribuita a tutti gli intervenuti a Palazzo Galli il 30 ottobre dello scorso anno.

Il 4 dicembre ottava giornata degli eventi in streaming con la presentazione, alle 18, del libro strenna 2020 della Banca “Pier Luigi Farnese – Vita, morte e scandali di un figlio degenere” di Marcello Simonetta, con l’intervento dell’autore, collegato da Parigi, in dialogo con Corrado Sforza Fogliani. Per seguire la diretta occorre collegarsi al sito della Banca all’indirizzo

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