A Eleonora Maggi il premio Premio “Francesco Battaglia”

24 anni, è originaria di Fiorenzuola e risiede a Gropparello. Ha conseguito la laurea triennale in “Progettazione dell’architettura” presso la sede piacentina del Politecnico di Milano con il massimo dei voti

E’ Eleonora Maggi la vincitrice della 33ª edizione del Premio “Francesco Battaglia”, istituito nel 1986 per ricordare ed onorare la figura dell’avv. Francesco Battaglia, già tra i fondatori e indimenticato presidente della Banca di Piacenza.

L’argomento sul quale si sono misurati gli studenti iscritti presso una delle sedi universitarie di Emilia Romagna, Liguria o Lombardia, è stato la “Salita al Pordenone, un evento promosso dalla Banca locale che non ha goduto di contributi né pubblici né della comunità”. Un tema scelto per porre l’accento sulla valorizzazione del contributo artistico e culturale che una realtà locale come l’Istituto di via Mazzini è in grado di offrire al territorio. Il Consiglio di amministrazione della Banca – sulla base delle valutazioni effettuate dalla Commissione giudicatrice – ha premiato l’elaborato che più si è distinto per profondità e acutezza del lavoro di ricerca.

La cerimonia di consegna si è svolta nella Sala Ricchetti della sede centrale, alla presenza di diversi amministratori della Banca. Il prof. Domenico Ferrari Cesena, a nome della Commissione giudicatrice, di cui fanno parte anche l’avv. Sara Battaglia e il dott. Carlo Emanuele Manfredi, si è complimentato con la vincitrice per la completezza del lavoro, molto curato anche dal punto di vista linguistico. Presenti anche i genitori della vincitrice: Giuseppe Maggi, geometra, e Loredana Fermi.

Eleonora Maggi, 24 anni, è originaria di Fiorenzuola e risiede a Gropparello. Ha conseguito la laurea triennale in “Progettazione dell’architettura” presso la sede piacentina del Politecnico di Milano con il massimo dei voti (per gli ottimi risultati ottenuti, ha ricevuto il Premio al merito Banca di Piacenza 2017/2018). Attualmente è iscritta alla laurea specialistica in “Progettazione dell’architettura” (corso in lingua inglese), sempre presso il Politecnico di Milano, sede di Piacenza.

«Ho saputo del Premio leggendo Bancaflash – spiega Eleonora -, che mio papà riceve in quanto socio della Banca. Ho deciso di partecipare perché l’argomento aveva a che fare con il mio percorso di studi. Il mio lavoro è partito con la ricerca bibliografica; poi, attraverso una serie di interviste al personale della Banca che ha partecipato alla realizzazione del progetto Salita al Pordenone, ho potuto rendermi conto dell’enorme sforzo compiuto per regalare a Piacenza, senza appunto aiuti pubblici, quello che è stato un grande evento».

L’edizione 2019/2020 del Premio Battaglia avrà per tema “Come la Banca di Piacenza aiuta la sua terra: le risorse riversate dalla Banca di Piacenza sul territorio”.

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