Elezioni a Cortemaggiore. La lista “Corte che Cambia” si presenta

Riceviamo dal candidato sindaco Claudio Colombi (e pubblichiamo9 una presentazione della lisa che lo sostiene “La Corte che cambia”

“Un cambiamento è possibile.  La nostra lista civica La Corte che Cambia è espressione di un gruppo di persone diverse per età, professione, estrazione sociale, formazione culturale, esperienze di vita. Persone che si sono confrontate sui problemi e la situazione del paese arrivando ad elaborare un programma articolato in più ambiti.

La squadra di La Corte che Cambia e il suo candidato sindaco Claudio Colombi rappresentano questo percorso caratterizzato dal confronto sui metodi e i contenuti: una strada nuova che ci unisce. Nelle prossime settimane siamo disponibili a presentarci e confrontarci con tutti i cittadini.

Claudio Colombi è uno di noi, sempre presente nella vita del paese, generosamente impegnato nelle associazioni sportive, di volontariato e di solidarietà sociale. Rappresenta il carattere migliore della nostra gente: è un lavoratore, una persona coerente, onesta, capace di dialogare con tutti e appassionato del proprio paese.

Insieme a Claudio siamo convinti che il cambio di passo sia possibile. Possiamo fare la differenza!

Siamo una squadra coesa e con lo stesso obiettivo: fare il bene di Cortemaggiore, Chiavenna e San Martino, con le competenze, le professionalità e le capacità che ciascuno di noi vuole offrire.

La nostra è una lista civica, siamo estranei da qualsiasi logica di potere e di spartizione, e non abbiamo interessi in campo che non siano quelli di impegnarci per migliorare realmente il paese di tutti. Ci richiamiamo ai principi fondanti della Costituzione della Repubblica Italiana, da incarnare in ogni scelta amministrativa e in ogni azione di governo locale.

Crediamo in un paese bello, ordinato e pulito, rispettoso delle regole, con la memoria nelle tradizioni, ma aperto alle sfide del presente e del futuro, capace di innovazione. Crediamo nel dialogo e nel confronto, nella partecipazione attiva dei cittadini e delle cittadine nelle scelte dell’amministrazione, nell’ascolto e nel rispetto delle idee delle persone. Un paese nel quale istituzioni, enti ed associazioni dialogano in un clima di collaborazione che rispetta e valorizza per davvero il nostro patrimonio architettonico, storico, culturale, sportivo, economico e sociale.

Crediamo in una Cortemaggiore che si rinnova e guarda avanti, con progetti pensati per i giovani e gli anziani, per i bambini e le famiglie, per le scuole, per le forze produttive e per il mondo del lavoro, per il volontariato, per la cultura e lo sport.

Dall’altra parte ci sono due liste che fino ad ora hanno discusso solo di nomi e poco di contenuti, limitandosi solo in questi ultimi giorni a fare elenchi di ipotetiche opere. Le stesse opere che negli ultimi decenni abbiamo visto comparire e scomparire nei programmi elettorali e nella programmazione pluriennale del Comune, grazie a un costante gioco di rinvii funzionali a compiacere l’opinione pubblica.

Ritroviamo oggi le stesse persone e gli stessi metodi che hanno governato il paese negli ultimi decenni, e li ritroviamo in entrambe le liste.

Il nostro programma è ambizioso ma allo stesso tempo concreto e realizzabile. Vogliamo realizzare finalmente un vero polo scolastico, cominciando da una nuova scuola dell’infanzia e da un asilo nido pubblico. Non crediamo in una logistica fine a stessa ma a un utilizzo a fini produttivi delle aree di sviluppo territoriale. Sul fronte della viabilità sostenibile pensiamo che sia necessario limitare il traffico pesante all’interno del centro storico per migliorare la qualità della vita e la fruizione delle attività commerciali. I nostri ragazzi hanno bisogno anche di spazi liberi di gioco, sport e di aggregazione e tutti noi cittadini desideriamo un paese pulito, ordinato e decoroso: solamente così potrà essere valorizzato dal punto di vista architettonico ed essere attrattivo. Crediamo nell’innovazione tecnologica e nell’efficientamento energetico.

Con La Corte che Cambia si può davvero fare di più e fare meglio!”

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