Elezioni online sicure per l’Università di Parma ma non per la Bonifica di Piacenza

Le soluzioni telematiche sembrano trovare scarsa ospitalità in strada Valnure: dopo il no a votazioni telematiche sarebbe stata anche respinta la richiesta del consigliere Elena Baio (vicesindaco di Piacenza) di tenere il consiglio dell’ente da remoto

La pandemia ha provocato (ed ancora provoca) enormi danni economici e sociali in tutto il mondo.  Come ogni grande crisi mondiale lascerà dietro di sé strascichi negativi ma sarà anche propulsore di epocali cambiamenti alcuni già parzialmente iniziati come il telelavoro e la didattica a distanza. Lo stesso consiglio comunale di Piacenza, causa Covid, si è svolto sia in modalità totalmente a distanza (con tutti i consiglieri collegati via computer) sia in modalità mista (con alcuni consiglieri in presenza, altri a distanza).

C’è però un ente piacentino dove sembra che l’evoluzione tecnologica fatichi a far breccia: il Consorzio di Bonifica di Piacenza.

Come è noto sia una legge regionale sia lo statuto del consorzio stesso prevedono, da una decina d’anni, il voto telematico.

In sei anni la Tesla, partendo da zero, è riuscita a pensare, ideare, progettare, presentare la sua rivoluzionaria Model S (ed in nove a consegnare i primi esemplari ai clienti).

In sette anni dall’inizio dell’operatività Jeff Bezos ha portato in utile Amazon.

In sette anni alcuni giovani italiani (partiti nel 2013) hanno portato Satispay ad essere uno dei più innovativi sistemi di pagamento tramite App.

Elezioni consortili online “non sicure” secondo la Regione

In due lustri, a quanto pare, non si è riusciti a dotare il Consorzio di Bonifica di Piacenza di un sistema di elezione online sufficientemente sicuro.

Rispondendo nei giorni scorsi ad un’interrogazione del consigliere piacentino Giancarlo Tagliaferri, l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Manni ha così giustificato il “niet” della regione al voto online: “nel corso dello sviluppo del prototipo (di elezioni online ndr), però, sono stati riscontrati problemi tecnici dovuti sostanzialmente alla necessità di rispettare i principii di sicurezza della provenienza del voto, segretezza e non modificabilità dello stesso”.

Dunque nonostante già una legge regionale del 1984 (la n. 42/1984) prevedesse il voto telematico per i consorzi, nonostante nel 2010 la regione avesse chiesto ai consorzi di adottare un regolamento per il voto online, nonostante lo stesso consigliere Tagliaferri il 23 gennaio 2019 avesse presentato una risoluzione per “impegnare la Giunta a mettere a disposizione il sistema di voto telematico nei Consorzi di Bonifica” sul finire del 2020, dopo 36 anni, la stessa Regione si è accorta che le elezioni telematiche non s’hanno da fare perché 8al momento) insicure!!!

Elezioni telematiche per l’Università di Parma

Fa specie che Manni parli di mancata sicurezza delle elezioni online quando, per fare un esempio “vicino-vicino”, l’Università di Parma a causa dei rischi connessi al Covid ha deciso di revocare le elezioni in presenza per gli Organi ed Organismi dell’Università (previste per martedì 17 novembre) ed ha indetto le elezioni telematiche per giovedì 17 dicembre 2020. Nomine che non paiono certamente meno importanti di quelle del Consorzio visto che riguardano il Senato Accademico, il Consiglio di Amministrazione, il Collegio di disciplina ed Consiglio del personale tecnico amministrativo dell’università. Non dunque le elezioni della Proloco di via Cantarana ma di un Ateneo che conta circa circa 1.800 dipendenti.

UniPR ha affidato la gestione tecnica delle consultazione a Cineca il Consorzio Interuniversitario senza scopo di lucro formato da  da 92 Enti pubblici (fra cui due ministeri), che per ironia della sorte ha sede a Casalecchio di Reno, nella zona a ovest di Bologna, non lontano dai palazzi della Regione. Chissà magari sarebbe bastato chiedere a loro un po’ di consigli per garantire quelle elezioni telematiche sicure che secondo i vertici di viale Aldo Moro restano una chimera.

Respinta la richiesta del vice sindaco Baio di votare online

Quella delle mancate votazioni a distanza non sarebbe però l’unica manifestazione dell’idiosincrasia telematica del Consorzio.

Sembra che il vicesindaco di Piacenza avvocato Elena Baio, rappresentante del Comune di Piacenza in seno alla Bonifica, vista la situazione contingente del Coronavirus, avesse chiesto che il consiglio dell’ente si tenesse con collegamento online, a distanza. Proposta respinta!

A questo punto la Baio avrebbe chiesto che il consiglio si potesse almeno tenere in forma mista, per alcuni in presenza e per altri da remoto, esattamente come è successo per il consiglio Comunale di Piacenza.

Anche questa richiesta sarebbe stata respinta nonostante il Dpcm del 24 ottobre 2020 stabilisca che “nell’ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni”.

La presenza insomma dovrebbe essere l’eccezione (all’online) non la regola ma evidentemente al Consorzio tengono in grande considerazione il proverbio che recita “Chi lascia la strada vecchia per la nuova sa quel che lascia non sa quel che trova”.

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Carlandrea Triscornia
Giornalista professionista si è laureato in giurisprudenza presso l’Università di Bologna. Ha inoltre ottenuto il Diploma in Legal Studies presso la Cardiff Law School - Università del Galles (UK). Ha iniziato la sua carriera come collaboratore del quotidiano di Piacenza Libertà. Dopo un corso di giornalismo radiotelevisivo ha svolto uno stage presso l’emittente Telereggio divenendone prima collaboratore e poi redattore. Successivamente ha accettato l’incarico di direttore generale e direttore editoriale di Telecittà emittente regionale ligure, dove ha lavorato per tre anni. E’stato quindi chiamato dalla genovese Videopiù ad assumere il ruolo di responsabile delle sedi regionali di SkyTG24 affidate in outsourcing alla stessa società. Trascorsi cinque anni è rientrato nella nativa Piacenza avviando una attività imprenditoriale che lo vede tuttora impegnato. Ha fondato PiacenzaOnline, quotidiano di Piacenza di cui è direttore responsabile. Ha collaborato con l’Espresso e con Avvenire oltre che con Telemontecarlo - TMC News come corrispondente dall’Emilia ed ha lavorato come redattore presso Dodici-Teleducato Parma. Appassionato di Internet e di nuove tecnologie parla correntemente inglese. Sposato, ha due figli.

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