Elisabetta Gardini a Cortemaggiore per sostenere Callori

Il candidato in Regione Fabio Callori (Fd’I) incontra l’onorevole Elisabetta Gardini al Teatro Duse di Cortemaggiore ed ilustra le sue idee

«Stiamo combattendo una battaglia importantissima perché l’Emilia-Romagna diventi un modello. Ad oggi la nostra Regione è la cassaforte politica ed economica del centrosinistra che pensa solo a raccogliere voti per rimanere al Governo, e se salta questa cassaforte saltano tante altre cose fino ad arrivare a Roma».

Entra decisamente nel vivo la campagna elettorale del consigliere regionale uscente Fabio Callori, candidato nelle liste di Fratelli d’Italia, che questa mattina nella suggestiva cornice del teatro Duse di Cortemaggiore ha presentato un incontro pubblico con l’onorevole Elisabetta Gardini, già europarlamentare, volto noto del teatro e della televisione.

L’incontro è stato introdotto dal deputato Tommaso Foti che, nel ribadire l’importanza di questo appuntamento elettorale anche a livello nazionale, ha ricordato la visita piacentina di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, prevista per sabato prossimo 18 gennaio in piazza Cavalli alle 11.

Numerosi i temi toccati da Callori nel suo intervento introduttivo: dalla sanità al turismo, dalle infrastrutture alla sicurezza.

Un intervento in cui il consigliere regionale ha parlato chiaro, esprimendo le proprie idee: «Parlano di Sanità regionale come di un’eccellenza assoluta, ma non è vero; c’è ancora tanto, tantissimo da fare per migliorare le cose, per fare in modo che i pazienti non decidano di rivolgersi a strutture fuori dall’Emilia-Romagna come ancora troppo spesso avviene oggi».

Sul fronte turismo e cultura Callori ha rimarcato la necessità di valorizzare un territorio dalla ricchezza infinita ma spesso dimenticata, «come il lungo tratto del Po in territorio piacentino – dice a mo’ di esempio tra i tanti – completamente abbandonato a se stesso». «Se la gran parte dei finanziamenti regionali viene distribuita tra Parma e Rimini – aggiunge Callori polemicamente – allora converrebbe che il territorio di Piacenza venisse annesso alla Lombardia». Al contrario, però, Fabio Callori ritiene che Piacenza e la sua provincia debbano rimanere dove stanno a patto che l’Amministrazione regionale diventi un interlocutore più attento alle istanze delle tante e valide realtà piacentine che operano nel settore del turismo e della cultura.

Sul tema della sicurezza, poi, il candidato di Fratelli d’Italia non si limita alla sua declinazione più immediata (e fondamentale) ovvero quella che riguarda la lotta al crimine e la tutela dell’incolumità delle persone, ma spazia in altri settori non meno rilevanti: la sicurezza alimentare, con la necessità di valorizzare le eccellenze del mondo agricolo locale, e la sicurezza idro-geologica: «Viviamo in perenne stato di emergenza – sottolinea Callori citando le varie calamità che hanno purtroppo interessato il territorio anche in tempi recenti – Sarebbe necessario, invece, concentrarsi sulla prevenzione di certi avvenimenti con investimenti mirati e in grado di evitare i disastri a cui abbiamo assistito non più tardi di qualche anno fa».

Sono queste le proposte alla base della candidatura di Fabio Callori che sottolinea come la sua campagna non miri a convincere semplicemente l’elettore a “non votare” gli avversari ma a convincere gli elettori (anche e soprattutto gli indecisi, gli scontenti, i delusi) «a fidarsi di chi ha le idee oltre che i valori».

Ne è convinta anche l’onorevole Elisabetta Gardini la quale, nell’appoggiare Callori, ha spiegato alla platea la sua convinzione di come Fratelli d’Italia possa davvero trasformarsi nell’unica vera «casa del Centrodestra»; una casa – ha detto – in cui «non si scende a compromessi ma con la schiena dritta si portano avanti i valori che sono di tutti, sono della stragrande maggioranza degli italiani».

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