Emergenza coronavirus, Tagliaferri (Fdi): “perché nessuna restrizione per i centri massaggi cinesi?”

Il consigliere sollecita la Giunta a intervenire per rafforzare i controlli nei confronti di questo tipo di attività

Giancarlo Tagliaferri

“Pare una vera e propria contraddizione in termini il fatto che nessuna delle ordinanze collegate al coronavirus riguardi i cosiddetti ‘centri massaggi’ cinesi che, a tutt’oggi continuano bellamente a operare”. La denuncia arriva da Giancarlo Tagliaferri di Fratelli d’Italia, con un’interrogazione rivolta alla Giunta.

“Lungi dal criminalizzare una comunità o un’attività, va comunque ricordato- ha rimarca il consigliere- che, in passato, è emerso come alcuni di questi centri fungessero da paravento per attività illegali legate allo sfruttamento di donne orientali, spesso irregolarmente presenti sul territorio nazionale”. Peraltro, ha aggiunto, “sul web, con tanto di fotografie di ragazze orientali mezze nude, abbondano annunci poco commendevoli”.

Quindi, sottolinea Tagliaferri nel sollecitare l’attivazione da parte dell’esecutivo regionale di provvedimenti e controlli, “pare del tutto assurdo lasciare aperti centri massaggi dove si pratica il ‘massaggio corpo su corpo’”.

Publicità

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome