Enpa Piacenza: “Quante bugie sul conto di Ector”

Secondo la sezione piacentina dell'Ente protezione animali il cane antidroga della polizia locale sarebbe già stato, prematuramente, mandato in pensione nonostante i suoi 4 anni di età

Enpa Piacenza interviene sulla vicenda del cane Ector che, secondo quanto sostiene l’ente protezione animali, sarebbe stato prematuramente mandato in pensione.  Fortemente voluto dalla giunta Barbieri e dall’allora assessore alla sicurezza Luca Zandonella il cane antidroga della polizia  locale di Piacenza non è mai sembrato essere fra le priorità dell’amministrazione Tarasconi.

«Abbiamo appreso – scrive Enpa in un comunicato stampa – che il cane Ector, che fino a pochi giorni fa era a servizio  della collettività per combattere l’attività criminosa di spaccio di droga è stato pensionato … Se così deve essere ben sia, ma che per una volta si scriva al di fuori dei ranghi e al di fuori dei denti».

«A Piacenza – prosegue l’associazione animalista – mai cane è stato così al centro dell’attenzione come Ector, di lui si è scritto di tutto e di più, l’unica a non avere voce in capitolo è proprio la sua conduttrice, nonché proprietaria, l’agente di Polizia Locale Celentano, la quale non è mai entrata nel circo mediatico che annovera  invece molti affezionati.  Come Enpa sez. di  Piacenza non potevamo che essere più che interessati a questo bellissimo cane lupo  e piano piano abbiamo assunto informazioni ben discordanti da quanto scritto fino ad ora».

L’Enpa compie così una disamina delle notizie via via pubblicate con riguardo ad Ector e cerca di far chiarezza sulle spese a cui il Comune ha dovuto far fronte per il suo mantenimento.

«Iniziamo dai famosi costi di toelettatura: si sono paventati arrivare addirittura quasi a € 2000 tanto più che ci si chiedeva Ector dove andasse a farsi toelettare, probabilmente in un centro benessere. Ebbene nella realtà Ector ha usufruito  meno di 3 volte nel 2021 della toelettatura,  per la cifra di € 100 circa,  nel 2022 forse si è raggiunta la spaventosa cifra di € 150 €».

Enpa si occupa anche dell’aspetto salute e comportamento dell cane poliziotto piacentino:

«Dai giornali si apprende che Ector sarebbe entrato e uscito da varie cliniche un calvario addirittura: niente di più falso.  Infatti il cane gode ed ha sempre goduto di ottima salute,  quindi ovviamente non ha avuto bisogno di entrare e di uscire dalle cliniche. Altra enorme falsità e là dove si scrive che Ector abbia morso due persone ai polpacci. Non è mai successo: in un caso  Ector ha “pinzato” il pantalone di una persona in evidente stato di alterazione che inveiva contro le forze dell’ordine, durante un controllo antidroga.  Nel secondo caso, durante la prima ed unica visita veterinaria che ha mai avuto con riguardo ai suoi deficit, in pubblica via un estraneo si è avvicinato di soppiatto alla spalle della conduttrice per guardare da vicino Ector, lo stesso ha reagito (forse come avrebbero reagito molti altri cani)  balzando verso l’uomo  abbaiando.Ector non ha mai morso nessuno senza pericolo o paura di smentita, sono stati ingigantite due singole situazioni per motivi a noi oscuri».

L’associazione animalista contesta anche la prima perizia effettuata su Ector nel maggio 2021 «non da un medico veterinario comportamentista ma da un esperto ed appassionato di cinofilia».

«Dopo oltre 2 anni – dice Enpa – si decide di fare intervenire un veterinario, un dirigente dell’ASL. Nella sua perizia pone l’inciso che il cane abbia bisogno di essere visitato da un MVEC ovvero Medico Veterinario Esperto in Comportamento».

La sezione piacentina dell’Enpa sostiene che il pensionamento di Ector sarebbe stato deciso senza sottoporre il cane ad una visita veterinaria specializzata.

«All’epoca – prosegue l’associazione – Ector è stato intestato alla sua conduttrice per sollevare le future Amministrazioni Comunali  dal dover continuare (in caso di pensionamento o inabilità lavorativa) a mantenere con stallo cibo e spese veterinarie un cane a vita. Oggi questa scelta si è rivelata per Ector l’ancora di salvezza per una vita piena di affetto e amore, chissà quale sarebbe stato il suo destino se così non fosse stato.  Per ultimo mesi fa ENPA Piacenza nella persona del suo Commissario Michela Bravaccini si era proposta di sostenere completamente le spese per una visita veterinaria specializzata di  un comportamentista, non solo, ENPA aveva anche offerto di sostenere le spese per il corso di riabilitazione del cane “Questo per dare la possibilità a quest’ultimo di continuare ciò in cui era veramente eccellente:  coadiuvare nella lotta allo spaccio di droga la Polizia locale. Proposta caduta nel vuoto. Si è lasciato passare altro tempo, per poi giungere ad una risoluzione che forse era già segnata da tempo. La politica preferisce “buttare” piuttosto che “salvare”, come si trattasse di una vecchia scrivania o di un computer e così un cane di appena 4 anni, viene “gettato via”».

Il comunicato si conclude rivolgendosi direttamente al cane «Caro Ector, forse questa città non ti merita».

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