FdI: “Energia ed inflazione in discesa ma la giunta Tarasconi aumenta le tasse”

I consiglieri di Fratelli d’Italia, Domeneghetti Soresi e Zanardi replicano all’intervista del sindaco che così aveva giustificato la crescita dell'Irpef. "Chi fa disinformazione?"

“Il sindaco Tarasconi, dopo oltre una settimana dalle rivelazioni del video shock sulla promessa disattesa di non aumentare le tasse, seguito da un ulteriore video ancora più esplicito del primo, ricorda finalmente (dopo averlo negato in Consiglio Comunale) di aver effettivamente garantito di non aumentare le tasse e – per giustificarsi – accampa ragioni infondate” – cosi inizia la dura nota dei consiglieri di Fratelli d’Italia, Domeneghetti Soresi e Zanardi, che replicano all’intervista del sindaco Tarasconi pubblicata ieri sul quotidiano cittadino.

“Niente di più invero: l’inflazione temuta dal Sindaco Tarasconi – proseguono i consiglieri – è prevista per il 2023 al 6,3%, per il 2024 al 3,4% e per il 2025 al 2,3%: questo è il contesto in cui ha maturato la decisione di aumentare l’addizionale IRPEF. Quando, invece, prometteva che non avrebbe aumentato le tasse, cioè a giugno 2022, l’inflazione era ben all’8%”.

“Medesima osservazione vale per i costi energetici” – proseguono i consiglieri di Fratelli d’Italia – “che infatti sono diminuiti da giugno 2022 e sono previsti in ulteriore riduzione grazie al tetto del prezzo del gas, alla ricerca di paesi fornitori alternativi alla Russia ed al previsto calo della domanda, dovuto al rallentamento dell’economia. Il gas, da giugno 2022 a gennaio 2023, è diminuito di ben il 33% passando dall’1,098 €/smc (dei giorni delle promesse elettorali del Sindaco) allo 0,731 €/smc (di quando è maturata, nel Sindaco, la scellerata idea di aumentare l’addizionale IRPEF). Anche il PUN, il prezzo unico dell’energia elettrica, è diminuito da € 0,27 di giugno 2022 a 0,16 di febbraio 2023, registrando una flessione del 40,7%”.

“Inoltre – fanno notare gli esponenti di Fratelli d’Italia – il Sindaco nulla ci dice in riferimento all’avanzo disponibile di oltre 8 milioni di Euro. Lo stesso avanzo che – durante la campagna elettorale (ed i video ne sono prova tangibile…!), secondo il primo cittadino, avrebbero permesso di NON aumentare le tasse”.

“Risibile – concludono Domeneghetti, Soresi e Zanardi – che il Sindaco Tarasconi si paragoni al presidente Meloni per il mancato rinnovo del taglio delle accise: Giorgia Meloni non ha promesso il taglio delle accise durante la campagna elettorale del 2022, bensì le ha criticate nel 2019 e da allora le priorità sono cambiate. In 7 mesi, invece, ci chiediamo cosa sia cambiato a Piacenza, considerando che non è affatto vero che inflazione e costi energetici sono aumentati. E allora, ci domandiamo: chi fa disinformazione?”

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