Fondazione di Piacenza e Vigevano: un nuovo emporio solidale a Fiorenzuola

È uno degli interventi deliberati nella seconda sessione erogativa, Stanziati dall’inizio dell’anno 3,5 milioni di euro delle risorse da DPP più oltre 2 milioni di risorse aggiuntive

Si chiude, all’insegna di una forte connotazione welfare, la seconda delle tre sessioni erogative annuali della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Con circa un milione di euro di nuovi stanziamenti arrivano a oltre 3,5 milioni le risorse deliberate finora nell’anno – rispetto alla disponibilità di 4,5 milioni prevista dal DPP 2023 – per dare il via libera a una serie di interventi destinati a supportare in modo importante (ma non solo) l’azione sociale a favore del territorio.

GLI INTERVENTI. Il progetto più significativo è la realizzazione di un nuovo Emporio Solidale per la provincia di Piacenza: sarà attivo a Fiorenzuola, grazie all’impegno della parrocchia di San Fiorenzo.«L’attività di questo nuovo centro andrà ad affiancarsi a quella che dal 2019 svolge l’Emporio Solidale di Piacenza, negli spazi di via I Maggio che la Fondazione ha acquisito e sistemato in funzione del progetto – sottolinea il presidente Roberto Reggi -. C’è un forte bisogno di queste realtà e speriamo di poter presto vedere altre aperture analoghe: ci sono già contatti in corso che vorremmo concretizzare a breve».

Il nuovo Emporio Solidale di Fiorenzuola sorgerà in un’ala dell’ex convento San Francesco annesso alla chiesa omonima. Già da alcuni anni la parrocchia – tramite l’Associazione di Volontariato Agape – gestiva un servizio solidale con la distribuzione di borse e pacchi di viveri. Il contributo della Fondazione servirà alla ristrutturazione integrale dell’ala sud ovest dell’ex Convento per collocarvi la sede dell’Emporio; l’avvio dell’attività, conclusi i lavori necessari, è atteso per l’autunno del prossimo anno.

Un altro grande importante progetto welfare riguarda l’avvio di un nuovo asilo nido presso la parrocchia piacentina di Nostra Signora di Lourdes. Lo scorso gennaio, a seguito di una richiesta del Comune di Piacenza, la Scuola materna gestita dalla parrocchia ha dato il via ai lavori per adeguare un suo piano alla funzione di asilo nido, in grado di ospitare 24 bambini.

Figurano inoltre nell’elenco dei progetti deliberati in ambito welfare il sostegno ai Grest della Diocesi di Piacenza-Bobbio per la stagione estiva e le attività formative del centro di formazione Endo-Fap Don Orione Borgonovo a favore dei giovani (progetto Lo stampone).

Significativi anche due interventi nel territorio di Vigevano, sempre in ambito welfare. Con l’Associazione A.M.A.R. Malattie Renali Alberto Bossi la Fondazione ha sostenuto l’acquisto di un ecografo/ecocolordoppler da destinare al Reparto di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale vigevanese. L’altro progetto riguarda la Cooperativa Sociale Geletica, che con il sostegno della Fondazione ha avviato e gestisce il servizio di Gelateria/Pasticceria/Caffetteria “Dolce Positivo”, grazie al quale dal 2017 sono state formate e assunte persone con disabilità intellettiva. Il nuovo progetto si intitola Oltre l’inclusione e ha l’obiettivo di offrire opportunità di inserimento lavorativo ad almeno due persone con fragilità/disabilità e a un detenuto a fine pena. È previsto lo svolgimento di un corso presso la casa di reclusione di Vigevano e tra i formatori vi saranno anche gli addetti che già operano presso i locali di Dolce Positivo.

Tra i numerosi interventi connessi all’area Educazione, nel corso della seconda sessione è stato deciso di sostenere il progetto “Archi di classe – musica che unisce” dell’Istituto Casaroli di Castelsangiovanni. Nel solco dell’esperienza già maturata con il bando della Fondazione Dalla classe all’orchestra, l’ente ha deliberato il sostegno all’iniziativa, che è al suo quinto anno e che avvia i giovani di Castelsangiovanni e Ponte dell’Olio alla pratica strumentale (violino/violoncello) in orario curricolare scolastico: si punta alla creazione di un ensemble dal linguaggio multiculturale per creare una condivisione sociale, coinvolgendo le famiglie.

Infine, in ambito artistico (settore che ha visto la Fondazione protagonista di varie iniziative negli ultimi mesi, dalla stagione Piacenza Summer Cult ospitata a Santa Chiara, alla promozione della Rete Cultura Piacenza alle attività di XNL) da segnalare il sostegno al grande spettacolo Viva Verdi – Concerto per Villa Sant’Agata che al Teatro Municipale il prossimo settembre vedrà protagonista l’Orchestra Cherubini diretta dal maestro Riccardo Muti.

LE RISORSE. Archiviate dunque le prime due sessioni erogative (i progetti approvati sono consultabili sul sito www.lafondazione.com), il prossimo 15 ottobre si chiuderà la terza e ultima scadenza annuale, per la quale sono disponibili ancora circa 900.000 euro dei fondi previsti dal Documento di Programmazione 2023. Oltre ai 3.570.000 già stanziati, la Fondazione di Piacenza e Vigevano ha impiegato dall’inizio dell’anno altre risorse derivanti da crediti d’imposta, Fondo erogazioni future e contributi da partner istituzionali, portando il totale degli stanziamenti a circa 5,77 milioni di euro, confluiti sia nell’attività istituzionale che nel sostegno ai bandi e alla prosecuzione di interventi avviati negli esercizi precedenti.

«Dal nostro territorio ci arrivano richieste sempre più stringenti per affrontare le tante emergenze sociali ed economiche – sottolinea il presidente Reggi -. La programmazione che stiamo affrontando in questi mesi è declinata tra priorità che rispondono alle situazioni di bisogno più urgente, ragionando però su interventi in grado di sviluppare un effetto positivo anche nel medio e lungo periodo, e potenzialità da valorizzare. Per questo, oltre ai fondi a disposizione per l’attività istituzionale, la nostra azione è sempre più orientata alle partnership e alla creazione di sinergie e reti formate da tutte le realtà locali. È importante non solo per una questione di risorse complessive da mettere in campo, ma anche perché in questo modo si realizza uno scambio reciproco di esperienza, conoscenza del territorio, ricezione di input e di bisogni, condivisione di idee e di esperienze virtuose».

 

 

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