Foti (FdI): rinviare elezione dei consorzi di bonifica, come auspicato da Ministero degli Interni

Il deputato sottolinea come il ministero abbia rinviato le elezioni Provinciali e dunque si fatica a capire lo spirito con cui vengono confermate le elezioni consortili in periodo di pandemia. La prefettura di Bologna auspica il rinvio

“Appare quanto meno surreale che, nel momento in cui tutti i gli emiliano romagnoli sono sottoposti a coprifuoco e restrizioni di movimento, migliaia di attività sono ferme, si discute addirittura di sopprimere per legge i ricongiungimenti familiari in occasione del Santo Natale, il tutto per contrastare la diffusione del virus e per evitare che le nostre strutture sanitarie vadano in sofferenza e la popolazione sia esposti a rischi di contagio, la Regione Emilia Romagna decida di indire le elezioni per i Consorzi di bonifica, un ente che già sconta un’autoreferenzialità destinata ad accentuarsi con lo svolgimento di elezioni a cui evidentemente, con questa scelta, si intende far partecipare solo pochi e noti partecipanti.

E questo nonostante anche il Ministero degli Interni abbia fortemente raccomandato il rinvio delle elezioni in questioni, sottolineando come confermarle significherebbe autorizzare lo spostamento di persone anche tra comuni diversi, cosa che oggi è invece vietato anche solo per andare a trovare parenti e familiari. Per lo stesso motivo ricordiamo che il Ministero ha addirittura rinviato a primavera le elezioni dei consigli provinciali, organo che coinvolge tra l’altro un numero inferiore di elettori e che ci pare assai più importante dei consorzi di bonifica Viene da pensare che la scelta sia ispirata proprio dall’obiettivo di far partecipare solo quei soggetti funzionali a logiche spartitorie ed esclusiviste che consentano deliberatamente di far gestire milioni di euro di soldi pubblici a pochi eletti scelti da pochi elettori”, lo afferma il piacentino Tommaso Foti, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati.

Il ministero ha esplicitato il suo pensiero attraverso una nota inviata alla prefettura di Bologna e formata dal Capo di Gabinetto Frattasi in cui si auspica che le elezioni si tengano in forma telematica e se ciò non fosse possibile che vengano rinviate.

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