Frida Bollani e Sergio Rubini incantano Velleia

La giovanissima cantante e pianista conquista il pubblico insieme a Sergio Rubini che legge poesie d’amore di Pablo Neruda e Cesare Pavese

Emozionante ed apprezzatissimo concerto ieri sera nella splendida cornice dell’area archeologica di Velleia Romana, sotto le stelle. Sul palco si sono alternati la diciassettenne Frida Bollani Magoni al pianoforte e voce e Sergio Rubini nella lettura di poesie d’amore di Pablo Neruda, Cesare Pavesi e della poetessa polacca Wislawa Szymborska, premio Nobel per la letteratura nel 1996.

Frida è nata nel 2004 dal pianista jazz e compositore Stefano Bollani e dalla cantante Petra Magoni.

A causa di una malattia congenita Frida è cieca dalla nascita. Fin da giovanissima ha manifestato un talento musicale fuori dalla norma ed ha iniziato lo studio del pianoforte e del canto. Il 2 giugno 2021 si è esibita al Quirinale, in occasione della cerimonia per la Festa della Repubblica Italiana .

Ieri sera Frida è arrivata accompagnata al braccio dall’attore e regista Sergio Rubini e si è subita seduta al pianoforte togliendosi le scarpe per sentire meglio il contatto con il pedale dello strumento musicale.

Durante il concerto ha cantato alcuni brani molto toccanti, come La cura di Franco Battiato, Caruso di Lucio Dalla, Hallelujah di Leonard Cohen e Somewhere over the rainbow.

Frida è dotata di orecchio assoluto e di una estensione di voce notevole. Inoltre è una sperimentatrice e grazie alla tecnologia realizza dei brani polifonici utilizzando solo la propria voce, come illustrato bene nel canone in re di Pachelbel.

Al termine dell’esibizione applauditissima (ma purtroppo senza bis), l’artista è uscita camminando attraverso il pubblico.

La rassegna rassegna artistica curata da Paola Pedrazzini proseguirà con il concerto di Morgan in programma il 13 luglio alle 21,30.

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