Gestione illecita di rifiuti in Val Trebbia, deferiti sei cittadini italiani dai Carabinieri Forestali

Gestione illecita di rifiuti in Val Trebbia, deferiti sei cittadini italiani

Intensa attività nel settore gestione rifiuti, abbandono rifiuti al suolo e tutela delle matrici ambientali per le Stazioni Carabinieri Forestale di Bobbio e Rivergaro. In 5 distinti interventi sono stati deferiti alla Autorità Giudiziaria 6 cittadini italiani, sequestrati 2 veicoli e le aree sulle quali erano depositati i rifiuti, elevate 2 sanzioni amministrative. Le attività sono così distinte in ordine di gravità impatto ambientale e norme violate:

Nel Comune di Ottone è stata sequestrata un’area di 1000 mq parzialmente coperta, in cui erano stati depositati (ed anche parzialmente intenzionalmente bruciati) rifiuti speciali pericolosi quali: apparecchiature elettriche , elettrodomestici vari, veicoli radiati ma non avviati a demolizione, residui di lubrificanti, lastre fibrocemento, pneumatici oltre parti di vecchie stufe in ghisa . Da espletate indagini successive all’accertamento è stato deferito alla Autorità Giudiziaria per Gestione illecita e combustione rifiuti, un 40enne residente del Comune di Ottone, il quale, utilizzando un furgone poi sequestrato, illecitamente recuperava, senza esserne abilitato, il sopracitato materiale dai residenti della alta val Trebbia che se ne volevano disfare.

“La Gestione Illecita e l’abbandono dei rifiuti – pure se il terreno risulta essere di proprietà privata sono comportamenti dannosi per l’ambiente in quanto, alcuni dei materiali abbandonati, possono contenere parti e/o liquidi inquinanti come: liquidi criogenici dei frigoriferi, residui di oli e/o carburanti ancora presenti negli automezzi dismessi ecc.”

Nel Comune di Bobbio, a conclusione attività investigativa, si accertavano trasporti di materiale edile derivato da demolizioni civili nel territorio prossimo all’area posta sotto sequestro. Indagini chimico fisiche in corso per accertare sospetta presenza di “crisotilo” (amianto bianco). L’autocarro utilizzato per i trasporti è stato anch’esso sequestrato. Deferiti all’ Autorità Giudiziaria i 2 titolari impresa edile per Gestione rifiuti non autorizzata ed il proprietario dell’ area di deposito che, ogni volta ricevuto il materiale (anche implementandolo con lastre fibrocemento dismesse dalla sua proprietà), lo frantumava, disperdendolo e compattandolo al suolo.

Sempre nel Comune di Bobbio un titolare impresa di escavazioni residente nel pavese denunciato per illecita gestione rifiuti non pericolosi in quanto depositava sul terreno 50 Tonnellate di terre e rocce da scavo oltre ad effettuare trasporto senza il prescritto Formulario Identificazione Rifiuti (FIR) e la mancata iscrizione all’ Albo Gestori Ambientali.

Nel Comune di Rivergaro un denunciato per gestione illecita rifiuti non pericolosi costituiti da un cumulo in prevalenza legno ,bancali e modeste quantità di ferro , calcestruzzo e materiale plastico). Sempre in Comune di Rivergaro sanzionato un trasportatore di rifiuti per errata compilazione Formulario di Identificazione.

Il contrasto al deturpamento ambientale si estende anche alle attività ricognitorie e sanzionatorie relativamente al fenomeno di abbandono rifiuti: recente, la notifica di un verbale di sanzione amministrativa di 600 euro ad una cittadina straniera residente a Bobbio che, a seguito di speditivi accertamenti dei Carabinieri Forestali è stata identificata come responsabile per l’abbandono sul suolo (loc. Dego Comune di Bobbio) di rifiuti urbani non pericolosi costituiti da alcuni elementi di mobilio, n. 2 borse da donna, n. 1 accappatoio, n. 1 felpa, alcuni addobbi natalizi, teli di plastica e altri materiali.

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