Giacomo Carini quarto nei 200 farfalla con il record personale

Un risultato prestigioso ma che lascia sicuramente anche un po’ di amaro in bocca quello conquistato oggi pomeriggio da Giacomo Carini nella finale dei 200 farfalla, ai Campionati europei in corso di svolgimento allo Stadio del nuoto di Roma.
Il campione piacentino, tesserato per la Vittorino da Feltre e per il Gruppo nuoto Fiamme Gialle, ha infatti sfiorato il podio terminando la gara al quarto posto dopo essere rimasto in zona medaglia fino quasi ai 150 metri, alle spalle dell’imprendibile ungherese Milan Kristof, detentore del record europeo e di quello mondiale della specialità (1’50”,34), e del compagno di squadra Alberto Razzetti.
Carini è subito partito forte, con un ritmo sostenuto e con una nuotata fluida e decisa che gli ha permesso di virare ai primi cinquanta metri in terza posizione (25”,06) alle spalle di Kristof (24”,31) e di Razzetti (25”,00) e davanti allo svizzero Ponti (25”,32). Posizioni confermato anche a metà gara con Kristof ancora al comando (52”,59) seguito da Razzetti (53”,65) e da Carini, virtuale medaglia di bronzo (54”,28). Nella terza frazione di gara Carini ha probabilmente pagato il ritmo eccessivamente sostenuto della prima parte, scivolando provvisoriamente in quarta posizione per un solo centesimo di secondo (1’24”,21) alle spalle del solito Kristof (1’21”,99), di Razzetti (1’23”,15) e dell’estone Zirk Kregor (1’24”,20), rinvenuto dalle retrovie. Negli ultimi cinquanta metri Carini ha dato fondo alle proprie energie nuotando una vasca con un ottimo 30”,96, con un ritmo deciso e costante, recuperando quasi un secondo su Razzetti e chiudendo in quarta posizione in 1’55”,17, a soli sedici centesimi di secondo da quella medaglia di bronzo che ha accarezzato per gran parte della gara, e che avrebbe sicuramente meritato. Sul podio, davanti al nuotatore piacentino, l’ungherese Kristof sul primo gradino in 1’52”,01, l’altro ungherese Richard Marton, autentica rivelazione della gara, sul secondo gradino in 1’54”,78 con Razzetti medaglia di bronzo in 1’55”,01.
Per Carini, quindi, una platonica “medaglia di legno” che evidenzia comunque un ottimo risultato, ma anche la soddisfazione di aver disputato una gara davvero positiva che, non a caso, gli ha permesso di stabilire il suo nuovo primato personale dei 200 farfalla, abbassando di sedici centesimi di secondo l’1’55”,33 che aveva firmato lo scorso anno alle Olimpiadi di Tokyo.
“Per quanto mostrato in vasca in questa finale, ma anche nel corso delle altre gare degli europei – commenta il Presidente della Vittorino da Feltre, Gianluigi Tedesco – Giacomo avrebbe sicuramente meritato di salire sul podio. Il suo quarto posto è comunque un grande risultato, che lo conferma come uno dei più forti delfinisti a livello internazionale. Un onore per la Vittorino e per tutto lo sport piacentino”.

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