Gilda: verificare il comportamento di tutti i dirigenti scolastici non solo alla “Dante”

Aula scolastica - CC0

Riceviamo dal sindacato degli insegnanti Gilda il sottostante comunicato che publichiamo integralmente.

La Gilda degli Insegnanti quale sindacato ampiamente rappresentativo del corpo docente della Scuola Statale, non intende partecipare a “guerre tra bande” che riguardano la gestione di un singolo istituto.

La pubblica amministrazione (quindi anche la Scuola) si regge sulle norme regolatrici del sistema e sugli atti ufficiali che ne discendono, se essi sono ritenuti viziati vanno impugnati nelle competenti sedi.

La Gilda come sempre presta assistenza a tutti gli insegnanti che si ritengono lesi da atti contra legem, fornendo il relativo supporto  sindacale e legale ove necessario.

Ricordando però a tutti gli operatori scolastici della Scuola Media “Dante” che il collegio dei docenti non è aperto al pubblico e che i pubblici ufficiali sono vincolati al segreto professionale, facciamo presente a chi pone l’accento solo su quella scuola che nel territorio di competenza dell’Ufficio Scolastico di Piacenza e Parma esistono molti “casi limite” di dirigenti scolastici, i cui comportamenti sono sfociati in interrogazioni parlamentari e vertenze giudiziarie, quindi che piaccia o meno alle organizzazioni che rappresentano i dirigenti delle scuole, quale sindacato che di diritto siede ai tavoli ufficiali pretenderemo di discutere di tutto l’elenco di casistiche presenti sul territorio e non solo di un caso.

Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Piacenza e Parma, a tal fine precisa: “Quando noi vediamo atti difformi facciamo parlare il Giudice, così agisce un professionista,”

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