Il Giorno della Libertà contro tutti i totalitarismi

All’Associazione Liberali celebrato il “Giorno della libertà”. «Abbiamo molto da demolire per ricostruire la verità. Comunismo e nazismo non possono essere trattati su piani diversi»

E’ la prima volta che a Piacenza si celebra ufficialmente il “Giorno della libertà”. Lo hanno sottolineato il sindaco e la Giunta comunale in un comunicato che ha condiviso l’iniziativa dell’Associazione dei Liberali piacentini che oggi – venerdì 9 novembre – ha organizzato, dalle 9 alle 19, una mostra nella propria sede di via Cittadella sui lager nazionalsocialisti e sui gulag sovietici. Alle 15 si è tenuto un momento di incontro con interventi sul significato di questa giornata, a cui hanno partecipato, in rappresentanza del Comune, il vicesindaco Elena Baio e il consigliere comunale Gian Paolo Ultori. Presente anche l’on. Tommaso Foti.

Corrado Sforza Fogliani li ha ringraziati – unitamente a tutti gli intervenuti – a nome dell’Associazione e si è soffermato sulla ricorrenza del 9 novembre, anniversario dell’abbattimento del Muro di Berlino. «Riteniamo – ha sostenuto – che debba essere celebrata né più né meno di altre celebrazioni. Contro tutti i totalitarismi, perché non si possono fare distinzioni tra coloro che uccidono la libertà. Chi parla solo di nazismo dice una mezza verità, che corrisponde a una falsità. Bene che si portino gli studenti a visitare i lager, ma raccontiamo loro che sono esistiti anche i campi di sterminio comunisti, dove hanno trovato la morte 60 milioni di persone. Abbiamo molto da fare, molto da demolire per ricostruire la verità».

E celebrare il 9 novembre è un punto di partenza importante. «Ben venga questa manifestazione – ha detto il vicesindaco Elena Baio, che ha preannunciato iniziative del Comune nel 2019, trentesimo anniversario della caduta del Muro – sulla quale è giusto che la nostra Amministrazione dica la sua. Nel 1963 il presidente Kennedy in visita a Berlino dichiarò: “Chi dice che il comunismo sarà la soluzione per il futuro, venga a Berlino ad aprire gli occhi”».

L’on. Foti si è complimentato con i Liberali piacentini: «Solo un’Associazione che porta questo nome poteva avere titolo per fare un’iniziativa come questa. L’abbattimento del Muro di Berlino ha significato la ricongiunzione dell’Europa. Il prossimo anno – a 30 anni dall’abbattimento – speriamo che dopo le elezioni nasca un’Europa che si occupi di cose più serie delle misure dei piselli. Anch’io auspico che il Comune assuma iniziative per ricordare il Giorno della libertà».

Il presidente dell’Associazione Antonino Coppolino e Danilo Anelli hanno raccontato la significativa esperienza compiuta con il viaggio che una rappresentanza dei Liberali piacentini ha compiuto di recente in Kazakistan, dove sono stati visitati i musei che ricostruiscono la vita dei gulag e le fosse comuni. E’ seguito un partecipato dibattito.

 

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