Giovani ed anche qualche straniero alla prima lezione di dialetto piacentino

Con oltre cento partecipanti è stato dato il via (presso la sede della Famiglia Piasinteina) alla ventitreesima edizione della Scuola di dialetto, gratuita, dedicata al compianto professor Luigi Paraboschi (che per molti anni ne è stato docente) e realizzata in collaborazione con la Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Danilo Anelli ha ringraziato i numerosi partecipanti e si è detto compiaciuto per la presenza di molti giovani (fra cui diversi alcuni stranieri). Ha poi rivolto un grazie ai docenti Andrea Bergonzi e Cesare Ometti che hanno preparato le otto lezioni della scuola, sottolineando “l’importanza del nostro dialetto in cui troviamo la nostra cultura, la nostra tradizione e con essa l’infinita saggezza che proviene dai noss vecc”.

La finalità di questa ventitreesima edizione è di parlare in piacentino, del piacentino e dei piacentini cercando di ravvivare la voglia di riscoprire la nostra lingua, la storia, la cultura, la cucina, l’ambiente, la tradizione e tutte le cose che ci caratterizzano, nella nostra piacentinità.

Il tutto incentrato sull’uso parlato e scritto della nostra lingua locale, con la sua grammatica, la sua fonetica, la sua ortografia, le sue parole; anche mediante l’utilizzo della dispensa “Avviamento al Piacentino” curata da Andrea Bergonzi, che verrà utilizzata durante le lezioni del corso.

Chi volesse partecipare alle prossime lezioni può contattare il numero 388 896 1659 dalle 12:00 alle 19:00 dal lunedì al venerdì oppure trovareinformazioni sul sito https://famigliapiasinteina.com/

(Nella foto da sinistra Cesare Ometti e Andrea Bergonzi)

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