Giretto d’Italia, Piacenza tra le 34 città in gara domani venerdì 16 settembre

Piacenza ha trionfato per tre anni consecutivi: nel 2017, 2018 e 2019. Alcuni volontari rilevaranno il passaggio di studenti, lavoratori e cittadini che usano la bicicletta per gli spostamenti quotidiani

Chi vincerà, quest’anno, la maglia rosa dell’ecologia? Ad assegnarla, l’ormai tradizionale appuntamento con il “Giretto d’Italia” che Legambiente promuove, nell’ambito della Settimana europea della mobilità sostenibile, in coordinamento locale con Ceas Infoambiente del Comune di Piacenza e in collaborazione con Ausl, Fiab Amolabici, Fimp, Energetica, i licei Gioia e Respighi, gli organizzatori della Placentia Half Marathon.
Sono 34 le città sinora iscritte in tutta Italia per l’edizione 2022, con i volontari pronti a rilevare il passaggio – in punti prestabiliti – di studenti, lavoratori e cittadini che usano la bicicletta per gli spostamenti quotidiani. Dalle 7.30 alle 9.30, chi transiterà sulle due ruote o con altri mezzi ecologici a barriera Genova, barriera Torino, piazzale Milano, nei pressi della stazione ferroviaria, in piazzale Libertà e all’angolo tra viale Dante e via Nasolini verrà “schedato” contribuendo, così, a incrementare il numero dei passaggi che determinano il posizionamento in classifica dei Comuni partecipanti.
Piacenza ha trionfato per tre anni consecutivi: nel 2017, con 6816 passaggi in due ore, replicando nel 2018 con 6399 rilevazioni e nel 2019 con 4703 passaggi. Secondo posto in graduatoria nel 2020, con oltre 6000 passaggi, mentre nel 2021 la manifestazione ha dovuto essere interrotta a causa della pioggia.
L’invito a partecipare ed essere protagonisti dell’iniziativa è stato ribadito, nel corso della presentazione in Municipio, dall’assessore all’Ambiente Serena Groppelli, affiancata dalla coordinatrice di Ceas Infoambiente Alessandra Bonomini, dal presidente del circolo Emilio Politi di Legambiente, Laura Chiappa, dal professor Fiorenzo Zani dell’Ufficio Scolastico Territoriale, dal mobility manager di Ausl Marco Fumi e da Angelo Nani, presidente di Fiab Amolabici.

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