Giro d’Italia: partenza di tappa a Piacenza l’11 maggio

La soddisfazione del sindaco Patrizia Barbieri e dell'assessore Stefano Cavalli: “Vetrina straordinaria per promuovere il nostro territorio e momento di ripartenza”

La Corsa Rosa, che partirà da Torino nell’anno del 160° Anniversario dell’Unità d’Italia, giungerà in Emilia-Romagna con la Piacenza-Sestola: partenza dal capoluogo emiliano e primo suggestivo arrivo in montagna. Proseguirà con la Modena-Cattolica, dove protagonisti diventeranno i velocisti. Poi l’entusiasmante arrivo a Bagno di Romagna (con partenza da Siena), la “Tappa Bartali”, e il via da Ravenna (con arrivo a Verona).

L’Emilia-Romagna entrerà nel circuito da martedì 11 maggio, con la quarta tappa, Piacenza – Sestola, di 186 Km, dove i ciclisti dovranno affrontare un dislivello di 1800m (difficoltà 3) per raggiungere il primo arrivo in salita, momento delicato per gli atleti in gara.

Mercoledì 12 maggio si svolgerà la quinta tappa del giro: Modena -Cattolica, di 171 Km, con 300 metri di dislivello (un percorso che metterà alla prova i velocisti).

Giovedì 20 maggio i ciclisti affronteranno la dodicesima tappa, Siena-Bagno di Romagna, la famosa “Tappa Bartali”, 209 km di percorso con 3 Gpm e 3.700m di dislivello (difficoltà livello 3).

Venerdì 21 maggio, la tredicesima tappa partirà da Ravenna per arrivare a Verona dopo 197 km di percorso, in gran parte in pianura, senza grandi difficoltà (livello 1).

“La partenza da Piacenza della tappa dell’11 maggio del Giro d’Italia 2021 non può che generare entusiasmo e soddisfazione per un’occasione importante di promozione dell’intero territorio e per il prestigio di un evento di rilevanza internazionale, che appassiona non solo gli amanti delle due ruote ma l’Italia intera”. Esprimono attesa e orgoglio le parole del sindaco Patrizia Barbieri e dell’assessore allo Sport Stefano Cavalli commentando l’ufficializzazione del percorso del Giro d’Italia 2021.

“Oltre all’aspetto sportivo – proseguono – da sempre il Giro offre l’opportunità di valorizzare il patrimonio paesaggistico, culturale e artistico dei territori che attraversa, contribuendo a farne conoscere le eccellenze a una platea vastissima. Da questo punto di vista per la nostra città si tratta di una vetrina unica, oltre a costituire una significativa e concreta occasione di ripartenza in un momento così difficile per il nostro territorio”.

“Ringraziamo gli organizzatori per aver scelto Piacenza” concludono Barbieri e Cavalli, sottolineando inoltre “la proficua collaborazione con Regione Emilia-Romagna, che ha permesso di raggiungere questa straordinaria opportunità; un appuntamento capace di generare entusiasmo, a cui la città saprà farsi trovare pronta, offrendo quella disponibilità e quell’ospitalità che i piacentini sanno esprimere”.

 

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