Gli aiuti dei piacentini in viaggio verso l’Ucraina

Caricato con i beni donati dai piacentini un furgone. Cibo, coperte e vestiti verranno trasferiti su un Tir. Video-intervista a Pasquale Rinaldi e Ludmilla Popovich

È stato caricato questo pomeriggio il primo furgone con gli aiuti per l’Ucraina raccolti in piazza Cittadella a Piacenza. I volontari dell’Anpas hanno posizionato nel mezzo gli scatoloni con coperte, abiti pesanti e soprattutto con il cibo in scatola ed a lunga conservazione che è di grande utilità per i profughi. Tutto verrà portato nel milanese e trasferito in un Tir che nei prossimi giorni farà rotta verso la Romania, sul confine con l’Ucraina.

Qui, come ha raccontato Pasquale Rinaldi della Onlus Salvati x Servire, il cibo ed i beni vengono distribuiti nel centro di accoglienza ma anche portati nelle aree limitrofe dove sono tante le famiglie rumene che con generosità ospitano i profughi.

“In alcune case hanno accolto anche fino a venti persone. Dormono su materassi, ma almeno hanno un posto caldo. Io sono stato sul posto la settimana scorsa. C’è molto freddo soprattutto alla notte. Ci sono code lunghissime per entrare in Romania, fino a 20 chilometri. All’ingresso vengono controllati i documenti. Spesso tra l’altro i bambini non hanno passaporto e questo complica ulteriormente le cose”.

Alcune squadre invece varcano il confine e portano gli aiuti direttamente in Ucraina.

Questo pomeriggio era presente anche l’assessore Sgorbati che ha spiegato come il Comune si sta preparando per un’accoglienza che ancora nessuno sa quanto durerà.

A gestire lo smistamento dei pacchi c’era Ludmila Popovich  che ha colto l’occasione per ringraziare i piacentini per la grande generosità dimostrata in questi giorni e che ha contribuito a riempire le ex scuderie di piazza Cittadella di fianco a palazzo Farnese. Il centro, gestito da Comune di Piacenza e Anpas  è aperto tutti i giorni feriali dalle ore 18 alle ore 21, mentre il sabato e la domenica dalle 9  alle 12 e dalle 14 alle 18. Si possono portare cibo in scatola a lunga conservazione (di cui c’è gran bisogno), coperte pesanti, sacchi a pelo, pannolini per bambini ma anche per adulti (per i feriti immobilizzati negli ospedali), assorbenti per donne etc.

 

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