Gli allievi del corso di piacentino si esibiscono in un saggio

Ventun “ragazzi” dai 18 ai 74 anni si cimenteranno in poesie e racconti che hanno come filo conduttore la piacentinità e il valore della nostra lingua. Il saggio si terrà al Teatro President in via Manfredi 30 giovedì prossimo 9 di maggio 2019 alle 21

“Leingua Mädar”. Cos’è? E’ la prima parte del saggio di fine corso della scuola di lingua piacentina della Famiglia Piasinteina dedicata a Luigi Paraboschi, realizzata in collaborazione con la Fondazione di Piacenza e Vigevano e l’Anspi Domus.

Considerato l’elevato numero dei partecipanti questa prima parte del saggio vede ventun “ragazzi” dai 18 ai 74 anni che si cimenteranno in poesie e racconti che hanno come filo conduttore la piacentinità e il valore della nostra lingua.

Il 21 febbraio di ogni anno cade la giornata internazionale della lingua madre, proclamata dall’UNESCO per promuovere la diversità linguistica e culturale e il multilinguismo.

La lingua madre, che per noi è il nostro dialetto, è la parola che il bambino o la bambina sentono parlare dentro la famiglia: dalla mamma, dal papà, dai nonni, ricca di saggezza e di buonsenso.

Il saggio si terrà al Teatro President in via Manfredi 30 giovedì prossimo 9 di maggio 2019 alle 21:00.

“Leingua Mädar” più che uno spettacolo è un’esortazione per i piacentini a continuare ad amare il proprio idioma locale, nobilitandolo con il termine lingua; pur sapendo che non è corretto in termini scientifici, per non ridurlo ad usarlo solo per le barzellette o le imprecazioni. È un viaggio all’interno della nostra lingua, nella sua storia, nella nostra cultura e nelle cose che ci caratterizzano, rendendoci unici nel mondo.

I protagonisti di questa serata sono persone che unite dalla passione e da un autentico sentimento per il nostro dialetto hanno scelto di mettersi in gioco, divertendosi a loro volta.

Leingua Mädar ha la regia di Cesare Ometti con Andrea Bergonzi e l’assistenza di studio di Paola Nicelli. Con la partecipazione di: Giovanna Bandini, Antonio Bassi, Alberto Bettinardi, Elena Borotti, Sara Bosetti, Lucia Bosi, Anna Botti, Paola Camia, Corrado Canepari, Antonio Corvi Cardona, Manuela Costa, Monica Dallacasagrande, Marilisa Fiorani, Enrico Fogliazza, Nicoletta Gandolfi, Pietro Messori, Gianmarco Morbelli, Giulia Pisati, Fabrizio Solenghi, Giulia Tebaldi e con la partecipazione di Jonathan Morbelli alla chitarra.

Ingresso rigorosamente libero.

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