Gli Europei under 23 di ciclismo tirano la volata al turismo piacentino

Soddisfazione da parte di albergatori ed esercenti della provincia di Piacenza che calcolano oltre mille presenze ed un indotto di 300 mila euro

Non vi è dubbio che il mantenersi in forma faccia bene non solo al fisico ma anche allo spirito come efficacemente riassume il motto latino “mens sana in corpore sano”.

In realtà quanto sta accadendo in questi giorni nel territorio piacentino dimostra che lo sport può avere effetti benefici anche per il turismo e di conseguenza per l’economia del nostro territorio.

A Fiorenzuola d’Arda (Pc) sono in corso da giovedì 8 ottobre i Campionati europei under 23 e juniores di ciclismo, ospitati al velodromo Attilio Pavesi.

Una manifestazione che il direttore del Velodromo Claudio Santi, insieme al sindaco di Fiorenzuola, alla Federazione Europea di ciclismo ed all’ATP regionale hanno fortemente voluto nonostante le non poche difficoltà organizzative portate dal Covid.

I primi giorni hanno tra l’altro visto l’Italia conquistare diverse medaglie, fra cui una d’oro con Martina Fidanza protagonista di una straordinaria vittoria e tre d’argento nella sola giornata di sabato.

Come dicevamo la sta avendo un effetto fortemente “lenitivo” per un settore duramente colpito dalla pandemia e dal lock-down, quello alberghiero e della ristorazione.  In un momento in cui latita il turismo tradizionale e sono fortemente calati i viaggi di lavoro l’arrivo di circa mille persone (e la loro permanenza per circa dieci giorni) non è cosa di poco conto. Gli atleti sono 400 accompagnati da 300 fra tecnici, preparatori, dirigenti sportivi a cui – vista la giovane età degli atleti – si aggiungono anche altri 300 genitori e parenti che approfittano delle gare per visitare nuovi territori.

Un boom di prenotazioni che si è tradotto in una media di venti, venticinque camere prenotate negli alberghi di Piacenza, Fiorenzuola, della val D’Arda ed  anche di Salsomaggiore e della provincia di Parma.

Il consorzio Promo Piacenza Emilia si è occupato, come nome vuole, proprio della promozione delle realtà imprenditoriali e territoriali socie ed ha distribuito buoni sconti validi presso negozi e ristoranti della zona ed ha informato gli ospiti sulle attrattive della nostra provincia dai borghi ai centri storici, dalle chiese ai musei.

Come ci ha confermato Ludovica Cella, presidentessa di Federalberghi Piacenza, la formula dell’evento sportivo come traino turistico si  è dimostrata anche questa volta molto efficace ed anzi è intenzione valutare quali altre manifestazioni si possano attrarre in futuro nel piacentino.

Nella giornata di apertura, giovedì 8 ottobre, era presente anche Ivano Pavesi di Destinazione Turistica Emilia (ente che vede Parma, Piacenza e Reggio Emila unite per fare fronte comune nel lancio turistico del territorio emiliano). Anche lui si è detto convinto del fatto che occorra valorizzare molto di più il turismo sportivo anche nella parte nord della regione, riproponendo un modello che si è mostrato ampiamente vincente in Romagna e che nel nostro territorio potrebbe trovare una nuova declinazione.

Chissà che questi europei di ciclismo non siano il giusto trampolino di lancio.

 

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