Il grecista Giulio Guidorizzi a Biffi Arte con “Il grande racconto della guerra di Troia”

Uno dei più importanti grecisti europei, oltre che traduttore e accademico, Giulio Guidorizzi, sarà ospite mercoledì 20 marzo alle 18 alla galleria Biffi Arte di via Chiapponi 39, dove presenterà il suo ultimo libro “Il grande racconto della guerra di Troia” (Il Mulino). Guidorizzi si dedica da sempre allo studio della mitologia e dell’antropologia del mondo antico.

Scrive Pietro Boitani, critico letterario de “Il Sole24Ore”, a proposito del libro, ritenuto di grande importanza per il passo in avanti che compie l’autore sul fronte dello studio dell’antiCa Grecia: “Una spiaggia con un mare cristallino davanti, e una città dalle mura bianche sull’orizzonte sopra una collina: la città si chiama Troia, e sulla spiaggia sono tirate in secco mille navi; il luogo pullula di guerrieri, scintillanti di bronzo, appartenenti a un popolo che chiama se stesso «Achei». Attorno alla città si combatte da anni, fiumi di sangue sono stati versati, e sulla pianura si alzano dei tumuli, sotto ciascuno dei quali sta un eroe morto in combattimento. È lo scenario in cui si combatte la guerra più famosa di tutti i tempi. Perché la potente capacità di attrazione dell’Iliade non è mai venuta meno nei secoli? Giulio Guidorizzi in queste pagine personalissime e coinvolgenti ce lo racconta attraverso l’analisi dell’essenza della civiltà greca e dei linguaggi che essa ci ha trasmesso e nella libertà che l’uomo ha di fronte alle grandi domande della vita”.

Nato a Bergamo nel 1948, vive a Milano. Allievo di Dario Del Corno, Giulio Guidorizzi ha insegnato presso l’Università degli Studi di Milano dal 1975 al 2001; dal 2001 al 2016 è stato professore ordinario presso l’Università degli Studi di Torino, prima di Teatro e drammaturgia dell’antichità, poi di Antropologia del mondo antico e Letteratura greca. È codirettore, con Alessandro Barchiesi, della rivista Studi Italiani di Filologia Classica. Autore di numerosi saggi critici, è traduttore di testi greci, in prosa e in poesia. Per l’Istituto nazionale del dramma antico ha tradotto Eracle (2007) e Ifigenia in Aulide (2015) di Euripide. Nel 2013 ha vinto il premio Viareggio Rèpaci per la saggistica con “Il compagno dell’anima. I Greci e il sogno”.

 

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