Gruppo marmoreo rubato nel 1996 torna nella chiesa di San Lazzaro e San Vincenzo de’ Paoli

Questa mattina i carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Bologna hanno "riportato a casa" le sculture trafugate da ignoti. Stavano per essere esportate. Due mancano ancora all'appello

E’ grazie alla richiesta di via libera all’export presentata da una galleria milanese che si è potuto riportare a Piacenza un gruppo scultoreo del Settecento rubato nell’ormai lontano 1996 dalla chiesa di San Lazzaro e San Vincenzo de’ Paoli di Piacenza.

La domanda per far uscire le statue era stato presentata all’ufficio Esportazione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le Province di Pistoia e Prato. Grazie al controllo effettuato dalla Sezione Elaborazione Dati del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale ed alla comparazione delle immagini inserite nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti” è stato possibile capire che si trattava proprio delle sculture rubate a Piacenza,

Il gruppo marmoreo realizzato nel 1753 da don Giovanni Antonio Cybei, composto da quattro statue raffiguranti le allegorie delle virtù cristiane della Prudenza e della Carità, dell’altezza di 92 cm, e due angeli con fiaccola, alti 52 cm, è stato restituito questa mattina,  presso la Chiesa di San Lazzaro e San Vincenzo de’ Paoli di Piacenza, dal comandante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Bologna, tenente colonnello Giuseppe De Gori, al parroco mons. Pietro Bulla e al presidente dell’Opera Pia Alberoni, dott. Giorgio Braghieri.

La restituzione si è svolta alla presenza dell’vescovo di Piacenza-Bobbio, mons. Adriano Cevolotto, del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Piacenza, Ornella Chicca, del comandante provinciale carabinieri di Piacenza, colonnello Paolo Abrate, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Piacenza, Jonathan Papamarenghi, della funzionaria della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Parma e Piacenza, dott.ssa Anna Coccioli Mastroviti.

Il gruppo scultoreo originale è stato realizzato nel 1753 in marmo bianco di Carrara a ornamento del Mausoleo del Cardinale Giulio Alberoni da don Giovanni Antonio Cybei, scultore carrarese che a metà del Settecento fu attivo anche per la corte borbonica di Parma. Comprendeva le statue allegoriche della Fortezza, della Prudenza, della Fede e della Carità, nonché due putti con faci accese, lo stemma e il ritratto del defunto: ben sei sculture furono rubate da ignoti tra il 20 e il 21 dicembre del 1996 all’interno della Chiesa di San Lazzaro e San Vincenzo de’ Paoli di Piacenza. Rimangono ancora da ricercare le due statue della Fortezza e della Fede.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Piacenza e i minuziosi approfondimenti investigativi dei Carabinieri del Nucleo TPC di Bologna, hanno confermato che le eleganti sculture, di cui sono state acquisite le schede originali di catalogazione e che stavano per essere definitivamente commercializzate fuori dai confini nazionali, erano proprio quelle trafugate a Piacenza oltre 20 anni fa.

Gli accertamenti condotti hanno permesso di chiarire che i beni recuperati erano stati già oggetto di compravendita, in buona fede, nel corso del 2018 da parte di vari antiquari, tra il Piemonte e la Lombardia e che erano stati originariamente venduti dai familiari di un commerciante operante nello stesso settore che aveva cessato l’attività nel 1996.

La competente Autorità Giudiziaria, a conclusione delle indagini, ha così potuto disporre il dissequestro delle preziose sculture ora nuovamente collocate nel luogo originario e restituite alla collettività.

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