I domiciliari gli “stavano stretti” operaio torna in carcere

Avrebbe dovuto starsene tranquillo agli arresti domiciliari invece
un operaio, di 37 anni, nato in Marocco, ha più volte violato la misura cautelare, come accertato più volte dai carabinieri della stazione Piacenza principale, non ultimo creando anche “tensioni” a livello famigliare.
L’uomo, da diverso tempo domiciliato a Piacenza, coniugato, ė ritenuto responsabile di traffico di sostanze stupefacenti.

Ieri, 27 luglio 2021, alle ore 18:00 circa, i carabinieri della Stazione di Piacenza Principale hanno quindi dato esecuzione al decreto emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Reggio Emilia che disponeva la sospensione della misura cautelare degli arresti domiciliari ed il ripristino della misura della custodia cautelare in carcere.

L’operaio, nel mese di ottobre 2020, era stato raggiunto dalla misura della custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Piacenza, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nell’ambito di una articolata attività di indagine in materia di reati nel settore degli stupefacenti, che era stata condotta dai carabinieri della Compagnia di Bobbio.

Prelevato dall’abitazione ove era agli arresti domiciliari, dopo le formalità di rito espletate in caserma, è stato portato presso la locale casa circondariale “Le Novate” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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