Il carabiniere Senna alla caccia di bocconi avvelenati

Il pastore tedesco impegnato in una nuova perlustrazione questa volta al parco della Galleana ed al Parco Trebbia

Purtroppo continuano le segnalazioni dei bocconi avvelenati posizionati nelle zone della città maggiormente frequentate dai proprietari di cani. Come era già successo lo scorso 20 gennaio a scendere in campo per contrastare questi incomprensibili atti sono i carabinieri del Comando Provinciale di Piacenza insieme ai carabinieri forestali con l’ausilio di Senna, l’unità cinofila dei carabinieri forestali di Lecco.

Si tratta di un pastore tedesco esperto proprio nella ricerca di bocconi avvelenati che recentemente si è distinto anche nell’attività antibracconaggio, denominata “Pettirosso”, condotta annualmente dai Carabinieri Forestale fra la Lombardia ed il Veneto.

Senna, insieme al suo conduttore (un carabiniere forestale) e alle pattuglie della compagnia carabinieri di Piacenza e della Stazione carabinieri Forestale cittadina ha perlustrato il Parco della Galleana ed il Parco del Trebbia fuori città, dove vi erano stati recenti ritrovamenti di fauna selvatica morta per sospetto avvelenamento.

Fortunatamente, l’esito dei controlli è stato negativo ma continueranno periodicamente.

Va ricordato che l’utilizzo di bocconi avvelenati è illecito, oltre che pericoloso; sono infatti previste specifiche sanzioni penali stabilite dalla legge n. 157 del 1992 (reato di caccia con mezzi non consentiti) e si configurano inoltre, a seconda dei casi, ulteriori ipotesi di reato previste dal Codice Penale e dalla normativa che tutela gli animali d’affezione. Un’Ordinanza del Ministero della Salute su “Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati” stabilisce una serie di compiti e di competenze in capo ai medici veterinari, agli Istituti zooprofilattici sperimentali, ai Prefetti, ai Sindaci ed ai produttori di fitosanitari e sostanze pericolose.

Ricordiamo che in caso di ritrovamento di un presunto boccone avvelenato (o sospetto decesso di animale per tale causa), si devono contattare i carabinieri Forestali che provvederanno ad eseguire gli accertamenti del caso ed attivare le dovute procedure.

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