Il “giro dell’oca” delle prenotazioni vaccinali: ora anche 40/54enni possono farle in farmacia o sul web

Dopo un paio di settimane dal lancio della campagna vaccinale per le fasce fra i 40 ed i 54 anni chi ancora non ha ricevuto un appuntamento dal proprio medico ... potrà ora seguire i consueti canali

“Tanto rumore” per nulla verrebbe da dire citando il titolo della famosa commedia di William Shakespeare. Si è infatti chiuso oggi, con la conferenza stampa dell’assessore regionale Raffaele Donini, quello che sembra essere a tutti gli effetti “un gioco dell’oca”, con ritorno dei partecipanti alla casella del via.

Come è noto, la regione Emilia Romagna ha deciso per la vaccinazione delle fasce d’età 40/54 anni di seguire una strada diversa da quelle sperimentata con successo per tutti i gruppi anagrafici precedenti (che si erano prenotati attraverso le farmacie, il web o i Cup).

Bologna ha deciso di ripetere invece un modello che già si era dimostrato poco funzionale durane la vaccinazione degli insegnanti e del personale scolastico, ossia il passare attraverso i medici di famiglia di fatto costretti a diventare (loro malgrado) centri di prenotazione.

Senonché (come già successo con la scuola) un numero consistente di medici di famiglia ha declinato l’invito ad effettuare le vaccinazioni Covid presso i propri ambulatori. Il perché è presto detto: studi spesso troppo piccoli, difficoltà a separare le persone in attesa di vaccinazione da quelle appena vaccinate ed in attesa, necessità di effettuare le vaccinazioni a breve distanza (a causa della durata del vaccino una volta aperto). Tanti medici di famiglia hanno pubblicamente dichiarato di ritenere molto più adatti i centri vaccinali, attrezzati ed organizzati allo scopo.

Dopo i primi giorni in cui i medici di famiglia non erano neppure esattamente al corrente di come fosse organizzata la macchina vaccinale è partita una trafila che ricorda la celebre canzone di Branduardi “Alla fiera dell’est”: i 40/50enni si sono candidati (non prenotati) su un portale regionale, i loro dati sono passati o  ai medici curanti che hanno deciso di vaccinare (e che gli hanno fornito un appuntamento) oppure (qualora il curante avesse deciso di dire no all’inoculazione)  sono rimbalzati alle aziende Usl che hanno mandato un SMS ai quarantenni che alla fine … si sono recati in farmacia per prenotare.

Sembra insomma essersi innescato un gigantesco loop con il risultato che, grazie al tortuoso meccanismo, ancora oggi risultano ancora migliaia di persone senza appuntamento (mentre non è al momento noto – ma lo abbiamo chiesto – quanti verranno vaccinati dal proprio medico).

Per questo, nell’odierna conferenza stampa, l’assessore regionale (vedi sotto) ha detto che coloro ancora senza appuntamento con il loro medico di famiglia … riceverano un sms e dopo di chè potranno prenotarsi. Il giro dell’oca appunto che dopo 12 giorni ti riporta al punto di partenza!

Questo il comunicato ufficiale della Regione Emilia Romagna

«Un’ulteriore accelerazione della campagna vaccinale in Emilia-Romagna, con due importanti novità per la fascia dei 50-54enni e per quella dei 40-49enni, introdotte dalla Regione in accordo con le Aziende sanitarie e i Medici di medicina generale, coordinati nell’ottica di ottimizzare tempi e organizzazione.

Ad illustrarle, oggi in video conferenza stampa, l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, presente anche Fabio Maria Vespa, segretario regionale Fimmg-Federazione medici di medicina generale dell’Emilia-Romagna.

I cittadini tra i 50 e i 54 anni, quindi nati tra il 1967 e il 1971, che si sono già registrati sul portale regionale ma non hanno ancora un appuntamento fissato con il proprio medico di famiglia – una netta minoranza, peraltro, rispetto a chi la data della somministrazione ce l’ha – riceveranno da oggi stesso un sms dalle Aziende sanitarie con l’indicazione delle modalità attraverso cui prenotarsi, a partire da oggi: si tratta di circa 46mila persone.

Da venerdì 28 maggio, invece, chi – sempre appartenente alla stessa fascia d’età – non si è ancora registrato sul portale regionale, potrà prenotarsi attraverso i consueti canali disponibili: sportelli dei Centri Unici di Prenotazione (Cup), farmacieche effettuano prenotazioni Cup; online attraverso il Fascicolo Sanitario Elettronico (Fse), l’App ER Salute, il CupWeb (www.cupweb.it); oppure telefonando ai numeri previsti nell’ Azienda Usl di appartenenza per la prenotazione telefonica.

In entrambi i casi le vaccinazioni saranno effettuate nei centri vaccinali delle Aziende sanitarie.

Fascia 40-49 anni

Stesso schema, con due date fissate, anche per la fascia d’età 40-49 anni, quindi i nati dal 1972 al 1981: da giovedì 3 giugno riceveranno l’sms dalla propria Azienda sanitaria di appartenenza coloro che si sono già candidati alla vaccinazione sul portale regionale, con l’indicazione della data della vaccinazione; venerdì 4 giugno sarà la volta dei 40-49enni che ancora non si sono registrati, e potranno prenotarsi a partire da quel giorno con le modalità tradizionali, e cioè i consueti canali disponibili.

Operazione recupero

Ma le novità non finiscono qui, perché scatta anche un’operazione recupero nei confronti di tutti i cittadini che, pur potendo già vaccinarsi perché appartenenti a classi di età, professionali o di rischio per le quali la campagna è aperta, ancora non si sono fatti avanti per prendere appuntamento: potranno farlo direttamente dal proprio medico di medicina generale, telefonando per fissare la data della somministrazione, che appunto sarà in carico ai medici di base. Medici che, attraverso le anagrafiche a loro disposizione, potranno anche decidere di accelerare il percorso, contattando direttamente i propri pazienti non ancora vaccinati. 

“Diamo un’ulteriore accelerazione alla campagna vaccinale, integrando sempre più il lavoro delle Aziende sanitarie e dei medici di medicina generale, per utilizzare al meglio tutti i canali disponibili e ottimizzare tempi e organizzazione- ha sottolineato l’assessore Donini in conferenza stampa-. Un’operazione messa in campo anche come prospettiva per il futuro, continuando ad investire nella medicina territoriale. Andiamo avanti con la tabella di marcia prefissata per le classi di età fino ai 40anni, semplificando anche le procedure con l’introduzione di queste novità, e cerchiamo di recuperare con tutti i mezzi possibili anche i cittadini che non si sono ancora fatti avanti per la somministrazione del vaccino. Entro fine giugno- ha aggiunto Donini- completeremo tutte le vaccinazioni dei 50-59enni e in presenza di giuste quantità di dosi, entro l’estate tutti gli emiliano-romagnoli che lo vorranno saranno vaccinati”.

Andamento campagna vaccinale

L’assessore ha anche fatto il punto sull’andamento della campagna vaccinale: alle ore 12 in Emilia-Romagna risultavano somministrate oltre 2 milioni 463mila dosi, con il 96,2% utilizzate rispetto a quelle consegnate: “Siamo tra le Regioni che tengono meno dosi in frigo, ma per tenere questo passo- ha fatto presente Donini- occorrono rifornimenti appropriati, contiamo già in questi giorni su nuovi arrivi di vaccini”.

Per quanto riguarda le vaccinazioni per classi di età, gli ultraottantenni sono già stati vaccinati nella quasi totalità; per la fascia 75-79enni si è raggiunto l’86% per la prima dose; 70-74enni: superato l’80%; 65-69enni: 75% prima dose; 60-64enni: 63% della prima dose effettuata. Altra categoria prioritaria, come stabilito dalla Struttura commissariale alle cui indicazioni la Regione si è attenuta, quella delle persone gravemente patologiche e fragili a prescindere dalla classe d’età».

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