Il Governo avrebbe scelto come commissario per i lavori sulla statale 45 un capostruttura Anas

Foti (FdI): "La sua nomina è esattamente l’opposto di quanto chiedevano i sindaci della Valle e il buon senso". Intanto il Governo ha ritirato il decreto per le opere pubbliche

“Si ricomincia da capo, anche se nessuno l’annuncia ed altri non si preoccupano di farlo sapere. Lo schema di decreto del Presidente Conte, volto ad individuare le opere pubbliche oggetto di procedura commissariale, tra le quali quelle d’interesse della provincia di Piacenza (riguardanti la strada statale 45 di Val Trebbia), è già arrivato al capolinea”, lo sostiene, con tono sferzante, il parlamentare piacentino Tommaso Foti.

“Dopo la martellante serie di contestazioni di merito e di metodo, espresse in commissione lavori pubblici la scorsa settimana, condivise praticamente da tutti e precedute dalla lettera di contestazione del Presidente della Camera, il Governo – continua la nota – ha ritirato il provvedimento, inviandone altro, per l’acquisizione del parere, che risponde ai requisiti di legge”

“Se non altro – sostiene Foti – vengono resi noti i nomi dei commissari delle opere, tenuti invece fino a ieri sotto chiave. Per quanto riguarda le opere d’interesse per il territorio piacentino (interventi sul tratto di strada da Rivergaro a Cernusca e realizzazione dei ponti in località Ponte Lenzino) viene proposto come commissario l’ing. Aldo Castellari, responsabile della struttura territoriale Anas dell’Emilia-Romagna”

“Inutile dire – ironizza Foti – che la nomina del predetto è esattamente l’opposto di quanto chiedevano i sindaci della Valle e il buon senso. Se non altro perché affidare la realizzazione delle opere alla stessa azienda che fino ad oggi si è presa cura della strada con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, appare quanto meno contraddittorio. Tuttavia almeno il mistero buffo dei commissari è stato svelato.”

“Nei prossimi giorni il nuovo schema di decreto verrà esaminato nel merito dalle commissioni parlamentari e –  conclude l’esponente di Fratelli d’Italia – finalmente qualcuno dovrà chiarire dove si andranno a reperire i 70 milioni di euro necessari per gli interventi lungo la tratta Rivergaro-Cernusca alla luce della revisione del progetto da parte proprio di Anas”.

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