Il nuovo comandante dei carabinieri di Piacenza: “massimo impegno per garantire la sicurezza dei cittadini, senza guardare alle statistiche”

Il colonnello Paolo Abrate si è detto “onorato di essere a Piacenza e portare la divisa in questa provincia. Affrontiamo la quotidianità a testa alta”. Presentati i nuovi ufficiali del comando provinciale dei carabinieri

Colonnello Paolo Abrate comandante provinciale carabinieri Piacenza

Si ricomincia da zero in via Beverora, dopo che l’inchiesta Odysseus ha sconvolto l’Arma piacentina portando al trasferimento di tutti gli ufficiali del comando provinciale. Si ricomincia da uomini scelti accuratamente dal comando generale di Roma proprio per togliere dall’istituzione quella patina di sfiducia che, agli occhi di tanti, l’aveva avvolta negli ultimi giorni, in seguito agli arresti dei carabinieri della stazione Levante.

Chi è il colonnello Paolo Abrate

Un compito non facile quello affidato al giovane colonnello Paolo Abrate, uno che l’aria del comando e della divisa l’ha respirata fin da piccolo, essendo figlio del generale degli alpini Biagio Abrate, già Capo di Stato Maggiore della Difesa dal 2011 al 2013. Ed infatti il nuovo comandante provinciale di Piacenza è nato a Bressanone (BZ) il 10 maggio 1975, quando il padre, 26enne, vi prestava servizio come comandante di plotone fucilieri presso il battaglione alpini “Bolzano”.

Dopo una infanzia e gioventù nomade, dal Trentino Alto Adige alla Valle D’Aosta, al seguito del papà  ufficiale, ha deciso a sua volta di arruolarsi non però nel corpo degli alpini ma in quello dei carabinieri.

Ha così frequentato il 176° Corso dell’Accademia Militare di Modena (1994-1996) e quello di Applicazione presso la Scuola Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri di Roma (1996-1999).  Si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” (1999).

Ha conseguito il titolo “I.S.S.M.I.” (Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze) presso il Centro Alti Studi della Difesa di Roma (2014-2015).

Ha ricoperto, tra gli altri, i seguenti incarichi:

Comandante della Compagnia CC di Scalea (CS), dal 2002 al 2005;

Comandante della Compagnia CC di Venezia, dal 2005 al 2007;

Addetto al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri (Uffici Operazioni, Legislazione e Cooperazione Internazionale), dal 2007 al 2017;

Addetto al Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri di Roma, nel 2017.

Infine ha svolto il compito di comandante del Gruppo carabinieri di Milano, dal 2017 fino ai giorni scorsi.

Sono stati proprio gli uomini al suo comando a bloccare il bus scolastico partito da Crema con a bordo 51 studenti “dirottato” da Ousseynou Sy, il senegalese (condannato nei giorni scorsi a 24 anni di carcere per sequestro a fini terroristici).

Abrate è stato anche rappresentante dell’Arma dei Carabinieri in seno all’”Unità di Crisi COVID-19” della Regione Lombardia, da febbraio a luglio 2020.

È insignito delle seguenti onorificenze e decorazioni:

Croce d’Oro per anzianità di servizio militare;

Medaglia Militare di Bronzo al merito di lungo comando. Sposato ha due figli, di 7 e 2 anni.

Oggi si è presentato alla stampa, insieme ai suoi uomini, adottando un approccio meno “formale e paludato” rispetto a molti suoi predecessori, dando l’impressione di un’Arma che si vuole aprire alla città proprio per superare questo gravissimo momento di crisi.

 Voleva essere solo un rapido saluto ai giornalisti ma si è subito trasformato in una intervista.

Le prime dichiarazioni del nuovo comandante provinciale dei carabinieri di Piacenza Paolo Abrate

«Il nostro sguardo è rivolto alla cittadinanza ed al futuro – ha detto il colonnello – Dedicheremo il nostro massimo impegno ai fini di garantire la sicurezza dei cittadini e delle istituzioni di Piacenza. Il mio obiettivo personale, mio e dei miei collaboratori, è quello di guadagnare la fiducia. La fiducia è qualcosa che si guadagna giorno per giorno. Si possono fare grandi dichiarazioni di intenti ma è poi con i fatti che si ottengono le cose. La mia promessa è di dedicare ogni mia forza ed energia alla tutela della cittadinanza. Uno dei punti cardini sarà la vigilanza, la conoscenza del territorio. Un’Arma vicina, empatica che fornisca assistenza ai cittadini che chiedono aiuto. Ho cominciato ieri andando a presentarmi ad autorità ed istituzioni dal sindaco all’autorità giudiziaria. Lo Stato, nella sua interezza è composto da varie parti che collaborano assieme per il raggiungimento di un fine. Nessuno da solo può ottenere un risultato».

Il colonnello Abrate ha poi speso alcune parole per esprimere i suoi sentimenti rispetto alla brutta pagina scritta alla caserma di via Caccialupo «Noi siamo un’istituzione che dedica veramente tanto, anche della propria individualità, al servizio della cittadinanza. E’ una cosa che ci ha segnato molto. Mi sento onorato di essere qui a Piacenza e di poter portare questa divisa nella città in questa città e provincia. Non è semplice ma lo faccio con orgoglio perché so quanto i miei carabinieri si impegnano. E’ giusto affrontare a testa alta la nostra quotidianità».

Una delle critiche rivolte all’approccio del comando piacentino negli ultimi anni è stato quello di aver puntato troppo sui numeri, sugli arresti a tutti i costi. Ecco cosa ci ha risposto il colonnello Abrate.

«Gli arresti sono disciplinati dal codice di procedura penale. Quando uno viola le norme del codice penale, secondo le procedure dettate dalla procedura penale, deve essere arrestato. Chiederò ai miei carabinieri il massimo impegno e la massima aderenza al dettato normativo finalizzato a svolgere l’attività preventiva e repressiva. Tutti quelli che devono essere arrestati lo devono essere perché minacciano la collettività. Non sono uno che guarda alla statistica. Non è quello. Però, al verificarsi dell’evento chiederò un intervento adeguato».

La video intervista al colonnello Abrate

Oggi è stata anche l’occasione per conoscere tutti i nuovi vertici del comando provinciale dei carabinieri di Piacenza oltre al colonnello Abrate. Ecco chi lo affiancherà nel suo impegnativo incarico.

Comandante del Reparto Operativo: Alfredo Beveroni

Il tenente colonnello Alfredo Beveroni è nato a Firenze (FI) l’ 8 novembre 1975.

È sposato ed ha due figli, di 8 e 5 anni.

Ha frequentato il 180° Corso dell’Accademia Militare di Modena (1998-2000) e quello di Applicazione presso la Scuola Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri di Roma (2000-2003).  Si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” (2003).

Ha ricoperto, tra gli altri, i seguenti incarichi:

Aiutante Maggiore dell’8° Battaglione “Lazio”, dal 2003 al 2004

Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia CC di Como (CO), dal 2004 al 2007;

Comandante della Compagnia CC di Castellaneta (TA), dal 2007 al 2011;

Comandante della Compagnia CC di Abano Terme (PD), dal 2011 al 2016;

Comandante di Compagnia Allievi e poi Comandante del Battaglione 7° Corso Allievi della Scuola Marescialli dei Carabinieri di Firenze, dal 2016 al 2020;

È stato impiegato all’estero:

con il contingente MSU in Bosnia-Erzegovina nel 2004;

con la missione “Antica Babilonia” in Iraq nel 2006.

È insignito, tra le altre, delle seguenti onorificenze e decorazioni:

Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana;

Croce d’Oro per anzianità di servizio militare.

Medaglia Militare di Bronzo al merito di lungo comando;

Dal 27 luglio 2020, è Comandante del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Piacenza.

Comandante Nucleo Investigativo: Lorenzo Provenzano

Il Maggiore Lorenzo Provenzano è nato a Palermo (PA) il 14 GIUGNO 1985.

Ha frequentato il 186° Corso dell’Accademia Militare di Modena (2004-2006) e quello di Applicazione presso la Scuola Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri di Roma (2006-2009).

Si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” (2009).

Ha ricoperto, tra gli altri, i seguenti incarichi:

­Comandante di Plotone presso l’8° Reggimento CC “Lazio” di Roma, dal 2009 al 2010;

­Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile di Locri (RC), dal 2010 al 2012;

­Comandante della Compagnia CC di Paternò (CT), dal 2012 al 2016;

­Comandante della Compagnia CC di Brescia, dal 2016 al 2019;

­Addetto al Reparto Anticrimine Carabinieri di Milano, dal 2019 al 2020;

Dal 27 luglio 2020, è Comandante Nucleo Investigativo Carabinieri di Piacenza.

Comandante della Compagnia Carabinieri di Piacenza: Giancarmine Carusone

Il Capitano Giancarmine Carusone è nato a Santa Maria Capua Vetere (CE) il 14 maggio 1986.

Ha frequentato il 190° Corso dell’Accademia Militare di Modena (2008-2010) e quello di Applicazione presso la Scuola Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri di Roma (2010-2013).

Si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” (2013).

Ha ricoperto, tra gli altri, i seguenti incarichi:

­Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia CC di Cosenza, dal 2013 al 2015, durante tale periodo ha retto anche il Comando della Compagnia per circa un anno;

­Comandante del Nucleo Operativo della Compagnia CC di Roma Parioli, dal 2015 al 2017;

­Comandante della Compagnia Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), dal 2017 al 2020.

Dal 23 luglio 2020, è Comandante della Compagnia Carabinieri di Piacenza.

Publicità

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome