Il PD piacentino contro la fusione accelerata della CCIA

Partito democratico Piacenza sede

Sono sempre più numerose le voci che si alzano contro l’accelerazione imposta dal Governo Conte alla fusione fra le Camere di Commercio. Anche Silvio Bisotti, Segreterio provinciale PD, si esprime contro la norma varata dalla maggioranza (di cui il suo partito fa parte a livello nazionale). Questa la sua dichiarazione:

 

“Condividiamo pienamente la richiesta delle categorie economiche piacentine di stralciare dal DL agosto l’art. 61 che prevede tempi stringenti per la procedura di accorpamento della Camere di Commercio con le modalità previste dalle norme legislative del 2015 e 2016.
Il momento sociale ed economico che si sta attraversando richiede tempi ragionevoli per portare a termine un percorso delicato e complesso che dia adeguate garanzie di efficienza e continuità nella importante attività camerale e della corretta relativa rappresentatività dei territori di un’area vasta.
Nel contempo respingiamo la nuova sterile polemica innestata dall’on. Foti che a partire da questa questione di rilievo introduce  a sproposito uno strumentale ed inopportuno parallelismo con la richiesta da noi formalizzata al Sindaco Barbieri di ritirare l’ordinanza “monstrum” che sanziona chi in Città si siede in alcuni posti (e non altri) e rispetto alla quale l’Amministrazione imperterrita continua a non ritenere necessari i cartelli informativi. L’ ordinanza deve essere ritirata e riemessa rivista e corretta dopo aver contrassegnato le aree con le dovute indicazioni.
Per noi e per i cittadini non è una questione banale”.

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