Il sindacato Gilda Insegnanti bacchetta la Provincia di Piacenza

La Gilda degli insegnanti torna ad attaccare la Provincia di Piacenza rea, secondo il sindacato, di non voler interloquire con i sindacati dei docenti e del personale Ata su questioni che li riguardano.

«La Provincia di Piacenza – scrive la Gilda – ancora una volta non vuole capire che i dirigenti scolastici non rappresentano i docenti. Ancora una volta siamo venuti a sapere, solo grazie a delle indiscrezioni, di fatti importanti che riguardano anche il corpo docente e il personale scolastico tutto degli Istituti statali di 2° grado (le ex superiori) che hanno sede a Piacenza e provincia: a quanto pare l’ente Provincia, che è proprietario degli edifici, anche in questo caso ritiene di interloquire solo con la minoritaria categoria dei dirigenti scolastici per avanzare delle proposte relative al diverso funzionamento delle scuole per motivi di “risparmio energetico”.

Il personale scolastico, docente e non, non è rappresentato dai dirigenti scolastici che sono solo una delle tre categorie che operano nella scuola, la meno numerosa: la scelta di interloquire solo con una piccola parte, scarsamente rappresentativa del settore, è una chiara scelta politica, un modo di comportarsi che forse denota le indicazioni dei vari partiti ai quali appartengono gli amministratori dell’ente». 

«La Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma oltre a porre nuovamente la questione, pubblicamente, ai responsabili dei partiti politici del territorio precisa che non solo attenzionerà tutti i passaggi procedurali ma ha allertato anche i propri legali al fine di verificare la sussistenza di eventuali profili giudiziari, – precisa Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda nelle due province – : in considerazione del fatto che gli unici rappresentanti del comparto Istruzione sono sei soggetti sindacali tra cui anche noi, vorremmo che fosse chiaro che impegni, accordi, patti ecc. concordati escludendo i legittimi titolari della rappresentanza della categoria non impegnano i docenti e il personale scolastico». 

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