Il tribunale di Piacenza sospende le elezioni del Consorzio di Bonifica

Accolto un ricorso d'urgenza di Confedilizia secondo cui le elezioni avrebbero dovuto tenersi in forma telematica, tanto più a fronte dell'emergenza sanitaria. Si deciderà nel merito il 23 dicembre. Il testo del decreto

Mentre regione e vertici dei consorzi di bonifica emiliano romagnoli si passavano la palla facendo melina su chi dovesse/potesse rinviare le elezioni, mentre gli appelli di associazioni e parlamentari  (rivolti anche al presidente del Consiglio Giuseppe Conte) cadevano nel vuoto ad assegnare il primo round alle associazioni contrarie al voto in presenza in piena pandemia ci ha pensato un giovane giudice del tribunale di Piacenza Stefano Aldo Tiberti che ha sospeso le elezioni del Consorzio di Bonifica di Piacenza sulla base di un ricorso presentato giovedì 26 novembre 2020 da Renato Passerini e Confedilizia Piacenza (con l’appoggio di Proprietà Fondiaria, Italia Nostra e Legambiente) e chiedeva l’emissione di un provvedimento d’urgenza per sospendere le elezioni.

I ricorrenti lamentavano il fatto che, nonostante sia una legge regionale sia lo stesso statuto del Consorzio di Bonifica prevedano il voto telematico, lo stesso non è stato messo in atto nemmeno a fronte della attuale situazione di emergenza sanitaria e dunque le elezioni del 13 e 14 dicembre prossimi erano previste in presenza. Inoltre veniva sottolineata “l’erroneità ed illegittimità dei criteri adottati per l’assegnazione dei singoli votanti ad una sezione”.

Come è noto nei giorni scorsi l’assessore regionale all’agricoltura Alessio Manni aveva giustificato il mancato ricorso al voto telematico con problemi di sicurezza incontrati dall’azienda incaricata. Nel ricorso si fa presente però che “l’asserita impossibilità tecnica … non tiene conto che già da tempo agiscono sul mercato operatori che offrono ad enti e società, sia pubbliche sia private, servizi di voto digitale da remoto in grado di garantire segretezza ed autenticità”.

Secondo il Tribunale, la previsione statutaria relativa al voto telematico, “risulta funzionale all’esercizio da parte dei consociati/contribuenti del diritto di elettorato attivo, diritto soggettivo che consente a questi ultimi di concorrere alla formazione della volontà sociale; la mancata attuazione della norma statutaria appare risolversi, dunque, in una compressione della sfera giuridica dei consociati, quantomeno sotto il profilo dell’effettività dell’esercizio del diritto di voto”.

“La scelta del Cda di non adottare modalità di voto telematiche da remoto – si legge ancora nel decreto del Tribunale – appare inoltre stridente con il principio della più ampia partecipazione al voto da parte dei consorziati sancito dalla legge regionale, tenuto conto che nelle attuali condizioni fattuali di emergenza sanitaria l’implementazione del voto telematico appare ictu oculi più consona a garantire la massima partecipazione del corpo elettorale, oltre ad impedire l’esposizione dei votanti ad ulteriori e non necessarie occasioni di contagio”.

Il giudice ha dunque deciso di accogliere la domanda di sospensione ed ha inibito temporaneamente il consorzio dalla celebrazione delle operazioni di voto del consiglio di amministrazione.

Il consorzio potrà far valere le sue ragioni nell’udienza fissata per il giorno 23 dicembre alle ore 11. ma anche se la sua linea difensiva dovesse essere accolta sarebbe comunque troppo tardi per le elezioni che, giocoforza dovrebbero slittare all’anno nuovo.

Soddisfazione da parte di Confedilizia che così ha commentato “La decisione del Tribunale di Piacenza risulta essere la prima in Italia e costituisce un’importantissima affermazione dei diritti dei contribuenti dei Consorzi di bonifica”.

Qui il testo integrale del decreto.

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