In Emilia-Romagna anche il personale universitario potrà vaccinarsi dai medici di base

Quando la campagna vaccinale per il personale scolastico sarà conclusa, si partirà con l'Università. Un annuncio che fa piacere anche se per ora la vaccinazione degli insegnanti deve ancora entrare nel vivo

Fa sorridere che si parli della prossima fase quando quella attuale nemmeno è cominciata.

In ogni caso una volta che si sarà conclusa la vaccinazione  del personale scolastico anche quello universitario potrà accedere alla vaccinazione tramite i medici di famiglia. “Tutto – sottolinea la regione – dipenderà dalle forniture di vaccino AstraZeneca che arriveranno in Emilia-Romagna”. C’è anche da sperare che nel frattempo si siano messe a punto le procedure di prenotazione e vaccinazione, tramite i medici curanti, che in questi primi giorni sono ancora totalmente deficitarie.

“I dati epidemiologici evidenziano in maniera palese la presenza numerosa di contagi e focolai in ambito scolastico, fino al ciclo delle scuole superiori, maggiore rispetto a quello universitario. Per questo motivo la vaccinazione si concentra, in via prioritaria, sul target della scuola- sottolineano gli assessori all’Università, Paola Salomoni, e alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Una volta che la campagna vaccinale al mondo della scuola, dell’educazione e della formazione sarà conclusa, si partirà con il personale delle Università. Non appena avremo una data certa, ne daremo tempestiva comunicazione agli Atenei per arrivare nei tempi più rapidi possibili a tutto il personale coinvolto”.

Caos vaccini Piacenza, Tagliaferri (Fdi): solo chiacchiere e scusanti, è nuovo flop

Della vicenda vaccinazioni per il peronale scolastico torna ad occuparsi il consigliere regionale di Fratelli d’italia Giancarlo Tagliaferri che critica aspramente la regione.

“Leggiamo che l’assessore Donini promette 35.000 dosi di vaccino per Piacenza. Ce ne rallegriamo e se invece di promesse fossero realtà ci congratuleremmo anche. Peccato che siamo alle solite: tanta pubblicità, ma nessuna certezza: non si parla di protocolli, di modelli organizzativi, di chi e dove verranno somministrati…tanti numeri belli poi cosa ci aspetterà? Quali scusanti troveranno per dirci che è fallito tutto? I precedenti sono da paura: venerdì scorso la Regione ha annunciato che lunedì sarebbero iniziate le vaccinazioni dei docenti: per sapere come è andata a finire basta leggere i giornali di oggi: tutti rimandati ai medici di famiglia che però non sono ancora autorizzati a somministrare le dosi. Quindi nessuna vaccinazione nel mondo della scuola, quindi venerdì annuncio smentito il lunedì dai fatti. Servono fatti, basta promesse”.

 

 

 

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