In Fondazione il dado è tratto: i consiglieri uscenti hanno scelto quelli entranti

La prima parte del nuovo consiglio è composto da sette donne e sei uomini che a loro volta sceglieranno altri due consiglieri

Si disegna pian piano il nuovo governo della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Così come prevede il curioso statuto, oggi, i consiglieri uscenti hanno scelto i propri successori pescando fra coppie i candidati proposti dai vari enti che hanno diritto di indicare i “papabili”. In totale sono stati scelti 13 consiglieri, sette donne e sei uomini.
Ecco la tabella con i consiglieri scelti e quelli esclusi.

Ente proponente  Eletto Ruolo Non eletto  Ruolo
Comune Piacenza Maria Grazia Sabato ex presidente Rotary Filippo Giuffrida commercialista
Provincia Piacenza: Luigi Cavanna medico oncologo  Lucia Grilli commercialista
Comuni prov. Piacenza Fabio Fornari medico* Cristina Dodici imprenditrice
Camera di Commercio Anna Muselli imprenditrice  Luigi Prospiti imprenditore
Diocesi Piacenza Ivano Fortunati ex dirigente scolastico Donata Horak insegnante
Università Cattolica Lavinia Gaia Bulla  giovane laureata Giuseppe Ghittoni prom. finanziario
Politecnico Edoardo Favari ingegnere Micaela Chiesa avvocato
Associazione La Ricerca Tiziana Pisati   giornalista* Matteo Fadini dentista
Ass. volontariato PC Carlo Dallagiovanna  ragioniere* Anna Natali ass. C. Cammi
Conservatorio Nicolini Mario Magnelli  preside Liceo Gioia Maria Augusta Schippisi insegnante
Comune di Vigevano Daniela Boffino consulente del lavoro Gianni Piccolo avvocato
Diocesi Vigevano Elena Sisaro  avvocato Fabio Ditrani ingegnere
Ass. volontariato Vigevano Rossella Buratti avvocato Mauro Cusaro imprenditore
* consigliere uscente

 

Tre sono dunque i consiglieri confermati mentre il presidente uscente Massimo Toscani non era ricandidabile; fra gli uscenti e rientranti c’è anche il medico Fabio Fornari che ha avuto la meglio sulla sua “avversaria” Cristina Docici nonostante quest’ultima avesse ricevuto ben 38 voti sui 45 disponibili da parte dei comuni della provincia, un vero plebiscito che però è servito  poco: perchè i sindaci indicano ma … alla fine le scelte si fanno nelle stanze di palazzo Rota Pisaroni, per di più a schede palesi.

Ora, sempre secondo il bizantino statuto della Fondazione, i tredici consiglieri sceglieranno altri due consiglieri, un uomo ed una donna. Una volta al completo il consiglio generale eleggerà il nuovo presidente che potrà anche essere un esterno e non deve essere dunque necessariamente scelto fra i consiglieri. Sarà poi il presidente a scegliere fra i componenti del Consiglio di amministrazione che è il vero centro decisionale della Fondazione e che può essere composto da un numero fra 6 ed 8 membri. Ultimo atto sarà lo scontato via libera del consiglio generale rispetto ai prescelti dal presidente.

Il tutto senza “vincolo di mandato” rispetto agli enti che hanno proposto la rosa di nomi.

 

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