Inaugurato il megastore Max Factory, aperto a Rottofreno dove sorgeva il Mercatone Uno

Il 45% dei marchi presente nel magazzino è Made in Italy. Sono stati riassorbiti 15 dipendenti ex Mercatone Uno e state assunte altre 20 nuove risorse

E’ stato inaugurato questa mattina a Rottofreno (in Via Emilia Est 77) Max Factory, il megastore che ha ridato vita all’ex sede del Mercatone Uno, dopo anni di abbandono. Si tratta del 32° punto vendita aperto dalla catena cinese in Italia ed è il terzo Emilia-Romagna e il secondo nella provincia di Piacenza (l’altro si trova in città, sulla Caorsana).

Soddisfatto Stefano Giorgetti, Direttore Generale Max Factory. “Siamo fieri che questa nuova apertura di Max Factory a Rottofreno, a pochi chilometri da importanti città emiliane e lombarde, contribuisca al rilancio economico ed occupazionale della zona e fornisca un’offerta di qualità ad un prezzo competitivo. Tra le nostre priorità, quella di garantire ai clienti la possibilità di fare acquisti per soddisfare le diverse necessità della famiglia negli ambiti abbigliamento e home in un unico punto vendita. I nostri negozi si distinguono per l’ambiente accogliente, moderno e ordinato, dove gli spazi hanno un layout facilmente leggibile e sono sempre accuratamente riforniti”.

Con una superficie di 6.000 mq, proveniente – come si diceva – dall’acquisizione di uno dei punti vendita ex Mercatone Uno, il nuovo megastore vanta un’ampia offerta merceologica dal settore della casa a quello fashion, fino alla cura della persona, al pet, al bricolage e ai giocattoli. E’ dotato di un parcheggio da 600 posti e ripropone il concept architettonico e decorativo ideato e proposto sin dal 2019 in maniera coerente per tutti i punti vendita. La nuova apertura di Max Factory nel comune di Rottofreno ha creato nuove possibilità di lavoro da parte del Gruppo, in particolare 15 dipendenti ex Mercatone Uno sono stati riassorbiti e altre 20 nuove risorse sono state assunte per coprire le funzioni di addetti vendita e addetti alla cassa soprattutto all’interno del reparto fashion.

Una strategia che rispecchia il concetto di “one stop shot” e che vede la presenza in store di diversi brand. Il 45% dei marchi è Made in Italy come Agnelli, Tognana, Balllarini, Givova, Leone – per citarne alcuni – e il restante 55% di marchi di importazione con l’obiettivo di invertire i pesi nel prossimo futuro. Con tutti i brand Max Factory gode di un rapporto commerciale diretto, senza intermediari, che garantisce acquisti a prezzi vantaggiosi che l’azienda trasforma interamente in vantaggio economico per la clientela garantendo il miglior rapporto qualità-prezzo e continuità della presenza del prodotto all’interno della catena.

 

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